Robert Kennedy Jr. ha ottenuto una importante vittoria nella sua causa contro l’amministrazione Biden ritenuto responsabile di aver colluso le aziende di social media per censurare lui e altri. E’ quanto si legge in un ripost di Elon Musk su X.
RFK Jr. è riuscito a vincere un’ingiunzione preliminare contro la Casa Bianca e diverse agenzie federali poiché un giudice federale ha stabilito che il governo “si stava insinuando negli affari privati delle società di social media e stava offuscando il confine tra azione pubblica e privata”.
Il giudice Doughty ha affermato che Kennedy ha fornito prove sostanziali del fatto che l’amministrazione Biden aveva costretto le aziende a sopprimere la libertà di parola relativa a Covid, vaccini, elezioni, prezzi del gas, cambiamento climatico, genere e aborto.
“È certamente probabile che gli imputati potrebbero usare il loro potere su milioni di persone per sopprimere opinioni alternative o contenuti moderati con cui non sono d’accordo nelle prossime elezioni nazionali del 2024”, ha aggiunto il giudice.
L’ingiunzione è sospesa fino a 10 giorni dopo la sentenza della Corte Suprema sul Missouri contro Biden, sebbene impedisca alla Casa Bianca e ad altre agenzie di costringere le società di social media a “rimuovere, eliminare, sopprimere o ridurre… contenuti contenenti libertà di parola protetta.”
“Questo è un grande trionfo per la libertà di parola nel paese vinto da RFK Jr”.
“Grande”, ha postato Elon Musk, patron di Tesla, XSpace e X. “Il pubblico – scrive – continua a non comprendere nemmeno una piccola parte del potere di censura del complesso governativo-industriale” degli Stati Uniti.
“Come previsto, io e le mie aziende siamo stati attaccati incessantemente nel momento in cui è stata revocata la censura su questa piattaforma. Fino a che punto si spingeranno per fermarmi?” si chiede.