26 Aprile 2024

Massacro dell'Isis a Dayr az Zor, Siria: 300 morti. "150 decapitati"

Correlati

Massacro dell'Isis a Deir Ezzor, Siria: 300 morti e 400 ostaggi
La mappa della Siria. Il fermo rosso indica Deir Ezzor, dov’è avvenuta la strage dell’Isis

Nuovo orrore in Siria: i miliziani dell’Isis hanno assaltato ieri alcuni sobborghi di Dayr az Zor, nell’est della Siria, facendo strage tra i militari e i civili filo-governativi – 300 i morti secondo Damasco – e sequestrando centinaia di persone, 400 scrive l’Osservatorio nazionale siriano (Ondus).

“Almeno 150 persone sono state decapitate ieri dall’Isis nel massacro di Dayr az Zor, incluse decine di donne e bambini”, denunciano invece gli attivisti locali. I jihadisti hanno fatto strage “in due sobborghi controllati dal regime siriano a Dayr az Zor, Ayash and Begayliya”. “Li hanno uccisi casa per casa”.

Anche l’Ondus conferma che tra le vittime ci sono militari, paramilitari e le loro famiglie. I morti stimati dalle fonti ufficiali di Damasco sono 300, “in gran parte donne, bambini e anziani”. Alcune delle vittime “sono state crocifisse”. Non si fa alcun accenno a militari tra i morti, ma è una consuetudine della propaganda governativa siriana. Il premier Wael al-Halaqi ha puntato l’indice contro “tutti i Paesi che sostengono e finanziano l’orda terroristica dell’Isis”. [update 17-01-2016 ore 19:05]

I militanti dello Stato islamico hanno rapito oltre 400 civili in Siria, dopo un massacro compiuto a , nell’Est del paese. Secondo l’agenzia Sana, i jihadisti avrebbero ucciso 300 persone, “in maggioranza donne, bambini e anziani”, mentre l’Osservatorio nazionale per i diritti umani parla di almeno 135 morti, 85 civili e 50 combattenti del regime siriano.

Se confermata, sarebbe una delle più stragi di massa più gravi mai avvenute, e commessa in un unico giorno in quasi cinque anni di guerra civile in Siria. Combattimenti sono avvenuti in diversi quartieri della città e nella rivendicazione del “grande attacco”, l’Isis ha comunicato che i suoi miliziani hanno preso il controllo di Al-Baghaliyeh, periferia nord della città.

E’ è proprio qui che sarebbe avvenuto il massacro di civili. I 400 civili sunniti sequestrati sono stati rapiti ieri dai miliziani dell’Isis durante un assalto a Deir Ezzor sono state portate in altre aree controllate del gruppo terroristico.

Secondo l’Osservatorio, l’Isis controlla ora circa il 60% di Deir Ezzor, la capitale dell’omonima provincia, ricca di petrolio e confinante con l’Iraq. Sporadici combattimenti sono avvenuti anche oggi nella parte nord-occidentale della citta’, e aerei da guerra russi nella notte hanno bombardato Al-Baghaliyeh, in sostegno delle truppe di terra del regime siriano, che al momento controllano ancora il vicino aeroporto militare, nonostante ripetuti attacchi jihadisti


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Mosca, arrestato il viceministro della Difesa russo. Avrebbe preso una tangente

Il vice ministro della Difesa russo Timur Ivanov è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Lo riporta la Tass...

DALLA CALABRIA

Esplosione in una stazione di servizio, due operai in gravi condizioni

Due operai sono rimasti gravemente feriti a causa di un'esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di mercoledì in un'area di...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)