A Vienna si è tenuta una grande manifestazione di protesta nei confronti delle nuove misure anti-Covid decise dal governo austriaco guidato dal cancelliere Alexander Schallenberg.
La protesta è durata diverse ore e i manifestanti hanno espresso il proprio dissenso in modo pacifico. Presenti anche delegazioni di altri Paesi europei: Italia, Slovenia, Croazia e Romania presenti.
La richiesta dei partecipanti è quella di un ritorno alla vita normale, che non sia più condizionata da lockdown e misure restrittive. Forti critiche anche nei confronti dell’obbligo vaccinale che il governo vorrebbe introdurre a partire da febbraio. Le preoccupazioni più grandi riguardano le conseguenze che la vaccinazione potrebbe avere sui bambini.
Il partito politico di opposizione FPÖ ha organizzato diversi comizi presso il palco allestito a Heldenplatz, la piazza principale della capitale austriaca. Assente il leader del partito Herbert Kickl, in quarantena per aver contratto il Covid.
Byoblu ha sentito il segretario generale Michael Schnedlitz. Da lunedì 22 novembre in Austria è ufficialmente entrato in vigore il lockdown nazionale, ma opposizione e cittadini questa volta non sembrano voler stare a guardare. In parallelo si sono verificati moti analoghi anche in diverse città europee: Bruxelles, Rotterdam, Amsterdam e Roma.