Un nuovo massacro è stato compiuto ieri, martedì 31 Ottobre, dall’esercito israeliano in un campo profughi, Jabalia, nel nord di Gaza. Le immagini sono raccapriccianti come impressionanti sono quelle degli edifici rasi al suolo con missili da guerra distruttivi che non mirano a colpire Hamas, ma l’intera popolazione palestinese rimasta.
Secondo fonti dei miliziani citati da alcune testate online nell’attacco israeliano al campo profughi di Jabalia sono morti anche sette ostaggi, tra cui tre stranieri. Non si hanno tuttavia conferme al proposito.
Martedì 31 ottobre, Israele ha confermato che i suoi aerei hanno effettuato l’attacco al campo profughi di Jabalia, a Gaza, con il pretesto che in alcuni edifici vi fossero militanti di Hamas. Le immagini mostrano i sopravvissuti che cercano le vittime tra le macerie. Gli attacchi aerei israeliani hanno raso al suolo interi palazzi, almeno una ventina. provocando dozzine di vittime e centinaia di feriti.
Ufficialmente, almeno 50 persone hanno perso la vita, ma le vittime potrebbero essere oltre 120, forse più, sotto le macerie. Per l’Unicef la Striscia di Gaza è “un cimitero di bambini”.