Gli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di al-Bureij e sulla città di Jabalia, nella Striscia di Gaza centrale e settentrionale, avvenuti mercoledì all’alba hanno ucciso almeno 17 palestinesi e ne hanno feriti altri. Lo l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Il corrispondente ha affermato che i caccia israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia, nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, uccidendo almeno 15 civili palestinesi, per lo più bambini.
Ha aggiunto che gli aerei israeliani hanno colpito anche una casa nel campo profughi di al-Bureij, uccidendo due civili.
Nel frattempo, le forze di occupazione hanno fatto saltare in aria blocchi residenziali nella città di Beit Lahia e nel campo profughi di Jabalia, nonché nei loro dintorni, nella Striscia settentrionale, mentre i carri armati israeliani bombardavano la zona nord-occidentale di Gaza City e i quartieri sud-orientali del campo di al-Bureij.
Israele ha portato avanti la sua offensiva genocida nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra ignorando completamente la Corte internazionale di giustizia (ICJ), che ha ordinato a Israele, con una decisione giuridicamente vincolante, di interrompere la sua offensiva militare a Rafah, che potrebbe violare i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio.
Dal 7 ottobre Israele conduce una guerra devastante a Gaza, uccidendo almeno 45.514 palestinesi e ferendone oltre 108.338. Inoltre, almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia. Le organizzazioni palestinesi e internazionali affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini.
L’aggressione israeliana ha anche provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone da tutta la Striscia di Gaza, con la stragrande maggioranza degli sfollati costretti a trasferirsi nella densamente popolata città meridionale di Rafah, vicino al confine con l’Egitto, in quello che è diventato il più grande esodo di massa della Palestina dalla Nakba del 1948.