Tragedia in Africa, dove un traghetto con centinaia di persone a bordo si è improvvisamente rovesciato nelle acque del lago Vittoria, in Tanzania. Secondo un bilancio al momento provvisorio le vittime sono 136, ma si teme che possano essere molte di più. Risultano disperse infatti decine di persone. L’incidente è successo ieri vicino all’isola di Ukerewe, sul lago più grande dell’Africa che bagna tre stati: Tanzania, Uganda e Kenia.
I soccorritori dopo che le ricerche sono state sospese nella notte, hanno ripreso il lavoro stamattina per rintracciare i superstiti, ma man mano che passano le ore si stanno recuperano solo cadaveri.
Il numero delle persone annegate potrebbe essere superiore a 200, secondo fonti ufficiali citate dai media. Secondo le prime ricostruzioni, la nave “MV Nyerere” potrebbe essere affondata perché – ipotesi più verosimile – era sovraccarica, anche di merci, e si sarebbe rovesciata quando i passeggeri si sono spostati su un lato.
I media locali riferiscono che la capacità ufficiale del traghetto era di 100 persone ma la nave trasportava più di 300 passeggeri quando si è capovolta non lontano dalla banchina del porticciolo dell’isola.
“La gente è consapevole che le speranze di trovare sopravvissuti sono quasi nulle”, ha riferito la televisione di Stato della Tanzania. “Si temono più di 200 vittime”, è la voce che circola sulla base dei racconti dei pescatori citati da Al Jazeera. I passeggeri stavano tornando dal mercato, ha detto invece la portavoce della Croce Rossa della Tanzania Godfrida Jola all’Associated Press.
L’opposizione del paese accusa il governo di “negligenza”.
“Abbiamo spesso sollevato preoccupazioni per le cattive condizioni di questo traghetto, ma il governo ha fatto orecchie da mercante e abbiamo ripetutamente denunciato questa negligenza”, ha dichiarato John Mnyika, vice segretario generale di Chadema, il principale partito di opposizione, citato dai media.
Il cordoglio del Papa e di Mattarella
Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime del naufragio di un traghetto sul Lago Vittoria, in Tanzania. Il messaggio è stato trasmesso alle autorità civili ed ecclesiastiche, a nome del Pontefice, dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. “Rattristato dall’apprendere del tragico incidente del traghetto sul Lago Vittoria, vicino alla costa dell’isola di Ukara”, il Papa “esprime la sua sentita solidarietà a quanti piangono la perdita dei loro cari e a quanti temono per le vite di coloro che ancora mancano”. Francesco, quindi, “invoca le benedizioni divine di forza e di consolazione per tutte le persone colpite e offre incoraggiamento alle autorità civili e al personale di emergenza nei loro sforzi di salvataggio in corso”.
Un messaggio di cordoglio è stato inviato anche dal capo dello Stato Sergio Mattarella al presidente John Pombe Joseph Magufuli. “Ho appreso con profonda tristezza la notizia dell’incidente che ha coinvolto il traghetto “Nyerere” nei pressi dell’isola di Ukala. In questa tragica circostanza l’Italia è vicina all’amico popolo tanzaniano, con sentimenti di profonda partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e dei dispersi. Il nostro pensiero va anche ai feriti, cui auguriamo un pronto e completo ristabilimento. Voglia accettare, signor Presidente, l’espressione del più sincero cordoglio del popolo italiano e mio personale”.