Nove persone residenti in un sobborgo di Dushanbe, capitale del Tagikistan, sono state arrestate perché sospettate di avere legami con gli autori dell’attacco terroristico al teatro Crocus di Mosca. Lo riporta Ria novosti citando una fonte dei servizi speciali del paese asiatico.
Già due giorni fa le forze speciali tagiki avevano interrogato i parenti degli attentatori e delle altre persone arrestate a Mosca. A Dushanbe sono stati interrogati anche tre fratelli di Shamsidin Fariduni, in carcere con l’accusa di strage insieme ad altri tre islamisti.
Non è chiaro se gli arrestati siano parenti dei terroristi. I nove sono sospettati anche di avere contatti con lo Stato islamico, fa sapere l’agenzia. I vicini hanno affermato che i fermati sono stati prelevati dal villaggio di Loyobi da “uomini in uniforme” e portati a Dushanbe dove saranno interrogati.
La fonte citata da Ria ha aggiunto che i servizi speciali del Tagikistan, nell’effettuare le indagini sull’attacco terroristico, interagiscono con le forze di sicurezza russe che hanno preso parte agli arresti a Dushanbe.
Il direttore dell’FSB Alexander Bortnikov ha osservato che dalle prime indagini sugli attentatori islamici confermano la pista ucraina; i servizi segreti russi ritengono che dietro l’attacco ci siano gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Ucraina.