Terminate le consultazioni il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha fatto sapere che nelle prossime ore farà le sue valutazioni e prenderà iniziative per la soluzione della crisi di governo scaturita dalle dimissioni del premier Matteo Renzi dopo la sconfitta al referendum costituzonale.
“Il nostro Paese – ha detto Mattarella – ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati. Si tratta di adempimenti e scadenze interni, europee e internazionale”.
LA POSIZIONE DEL PD – “Abbiamo registrato un larghissimo rifiuto da parte delle opposizioni a un governo di responsabilità nazionale e abbiamo assicurato al capo dello Stato tutto il sostegno del Pd alla soluzione della crisi che riterrà più opportuna”. Lo afferma Luigi Zanda, capogruppo del Pd al termine delle consultazioni. “L’obiettivo è sempre quello di andare al voto in tempi il piu’ rapidi possibili”
FORZA ITALIA – “Abbiamo illustrato a Mattarella – ha detto il Cavaliere al termine del colloquio – quella che ci sembra l’unica strada possibile, l’approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto”. “Fi – ha detto ancora l’ex premier – non è disponibile a sostenere un governo di larga coalizione. Tocca al Pd esprimere e sostenere un governo per la parte restante della legislatura, che deve essere la piu’ breve possibile”. “Cogliamo l’occasione – ha concluso – per ribadire anche alla luce degli eventi di questi giorni la nostra considerazione per il senso di responsabilità istituzionale del presidente Mattarella e la fiducia nel suo ruolo di garante della vita democratica del Paese in questa fase delicata”.
M5S – Il Movimento cinque stelle ha chiesto al Colle che resti il governo dimissionario fino alla sentenza della Consulta sull’Italicum e poi si vada a votare. “Oggi in Italia abbiamo due leggi elettorali diverse che generano una paralisi istituzionale dolosa generata dalla irresponsabilità della classe politica guidata da Renzi e dal Pd. Per questo abbiamo chiesto di garantire il percorso istituzionale più rapido per andare al voto con la legge elettorale che sarà certificata dalla Corte costituzionale”. (Ansa)