Sale drammaticamente il bilancio delle vittime per il terremoto di magnitudo 7.5, seguito da un devastante tsunami, nel Sulawesi centrale, in Indonesia: il numero, ancora provvisorio, è di 1.203 morti, fa sapere l’Agenzia nazionale per i disastri.
La maggior parte delle vittime sono state trovate a Palu, mentre il resto è stato trovato a Donggala, le zone più colpite da sisma e tsunami. Venerdì pomeriggio una forte scossa di magnitudo 7.5, seguita da serie di terremoti tra il 5 e il sesto grado della scala Richter, hanno provocato crolli e scatenato un’onda anomala alta diversi metri che ha flagellato la costa indonesiana trascinando con sé centinaia di persone.
Sepolture di massa per rischio epidemie – Le autorità hanno disposto la sepoltura di massa dei corpi per evitare epidemie. Le vittime, fa sapere la protezione civile, sono state identificate attraverso le impronte digitali. Il portavoce dell’agenzia per i disastri, Sutopo Purwo Nugroho, ha affermato che il numero dei morti potrebbe aumentare, dato all’appello mancano molte persone ritenute disperse.
Al momento ci sono oltre 700 persone rimaste ferite a causa del terremoto e dello tsunami e che attualmente vengono curate negli ospedali. Nel frattempo, circa 20 mila persone sono state sfollate e attualmente occupano 24 campi nella regione.
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