Sale di ora in ora il bilancio del drammatico terremoto in Marocco. Secondo le prime stime fornite dalle autorità del Regno marocchino, le vittime sono migliaia: secondo dati provvisori i morti sono 2.012, oltre duemila i feriti gran parte definiti in gravi condizioni. Vi sono migliaia di dispersi, il che fa ritenere che il bilancio possa essere ben più grave. Il sisma è stato potentissimo: magnitudo 7.0, terremoto che ha sbriciolato case ed edifici come fossero di sabbia. E’ corsa contro il tempo per tentare di salvare le persone intrappolate sotto le macerie. Secondo alcuni media ci sarebbero interi villaggi nei pressi dell’epicentro che sono irrangiungibili.
I media marocchini, citati da Alhadath, hanno riferito che c’è stata una grande mobilitazione nelle istituzioni sanitarie e che sono state richieste donazioni di sangue per i feriti. Il ministero dell’Interno marocchino ha riferito che le forze dell’esercito stanno assistendo le squadre di protezione civile nelle operazioni di soccorso e salvataggio. Lo sforzo è immane.
Un comunicato del Ministero ha individuato l’epicentro del sisma, di magnitudo 7 gradi della scala Richter, nella provincia di Al Haouz, a sud-ovest della città di Marrakesh, seguito da centinaia di scosse di assestamento, che hanno causato danni agli edifici dei villaggi della zona. Dalle montagne dell’Atlante alla storica città di Marrakech. Il terremoto ha causato ingenti danni materiali, secondo le immagini e le scene riportate dalla stampa locale e dai social media.
Nasser Jabour, capo di un dipartimento presso l’Istituto Nazionale di Geofisica del Marocco, ha dichiarato: “Questa è la prima volta in un secolo che il centro ha registrato un violento terremoto di questo tipo in Marocco”. Il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica, con sede a Rabat, ha dichiarato che la magnitudo del terremoto ha raggiunto i 7 gradi della scala Richter e che il suo epicentro è stato localizzato nella provincia di Al Haouz, a una profondità di 18,5 km.
I residenti di Marrakesh, la grande città più vicina all’epicentro del violento terremoto che ha colpito il Marocco, hanno affermato che alcuni edifici nella città vecchia sono crollati , così come parti delle antiche mura della città, che sono patrimonio dell’Unesco. La televisione locale ha mostrato le immagini del crollo del minareto di un’antica moschea e della dispersione di macerie sulle auto distrutte.
Il cordoglio del presidente russo Vladimir Putin agli “amici” del Marocco
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze al “popolo amico” del Marocco dopo il terremoto. “In Russia condividiamo il dolore e il lutto dell’amichevole popolo marocchino”, ha detto Putin in un messaggio al re del Marocco Mohammed VI, offrendo le sue “sincere condoglianze per le tragiche conseguenze del devastante terremoto”. La Russia, come già fatto con i terremoti in Turchia e Siria, ha già inviato aiuti umanitari nelle zone devastate dal sisma nel paese maghrebino.
Cordoglio al Marocco è stato espresso da molti altri paesi, annunciando aiuti umanitari. Intanto la Croce rossa internazionale ha chiesto di inviare alimenti, medicinali e coperte. La protezione civile marocchina ha installato centinaia di tendopoli per dare riparo agli sfollati.