Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.9, si è verificata all’alba di stamane a sud ovest di Marradi, nella parte estrema della provincia di Firenze, a cavallo tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Il sisma è stato localizzato ad una profondità di 8 km.
La scossa più forte delle 5.10 è stata preceduta da un’altra di intensità 3.5. In tutto l’istituto nazionale di geofisica ha registrato una cinquantina di scosse di natura strumentale.
Il sisma di quasi 5 gradi della scala Richter è stata potente ed è stata avvertita in diversi centri delle due regioni. Al momento non si segnalano danni a cose o persone, ma il terremoto ha suscitato tanta paura. La Protezione civile sta monitorando la situazione.
Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi e altri centri prossimi all’epicentro che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. Il sindaco Tommaso Triberti ha stabilito la chiusura della scuola in via precauzionale.
Scuole chiuse in via precauzionale anche nel comune di Firenzuola e di borgo San Lorenzo per la giornata di oggi lunedì 18 settembre. “A seguito del terremoto avvenuto durante la notte con epicentro nella zona di Marradi e del perdurare dello sciame sismico, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel comune di Firenzuola e di borgo San Lorenzo in via precauzionale per la giornata di oggi lunedì 18 settembre”, comunica dalla sua pagina Facebook il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti.
“Tanta paura. Tutti i cittadini sono fuori casa e sono al Centro operativo comunale, al palazzetto dello sport. Paura sì, tenendo conto che siamo reduci, a 4 mesi di distanza, dall’alluvione: Tredozio è stato uno dei comuni più colpiti dall’alluvione, siamo rimasti isolati per 10 giorni e i beni di prima necessità arrivavano con gli elicotteri. Possiamo consolarci solo del fatto che i cittadini ora non sono in pericolo”. Così all’Adnkronos Simona Vietina, sindaco di Tredozio, in provincia di Forlì Cesena, cittadina colpita dalla scossa di terremoto.
“Abbiamo avuto due forti scosse, la seconda più importante purtroppo ha causato diversi problemi strutturali a edifici pubblici e privati. Al momento abbiamo evacuato una porzione della casa di riposo, dieci anziani che sono stati spostati in una struttura più stabile e il palazzo comunale è stato dichiarato inagibile e stiamo controllando con i tecnici della protezione civile e dell’amministrazione le aziende, se possono continuare a lavorare o necessitano di interventi urgenti e poi passeremo alle case private. Tutti gli edifici hanno riportato delle crepe, stiamo facendo tutte le verifiche del caso”. “Le scuole sono chiuse. Abbiamo aperto il Centro operativo comunale (Coc), al palazzetto dello sport e vi abbiamo portato gli anziani e tutti i cittadini che erano fuori casa e che hanno necessità di un riparo possono recarvisi”, conclude Vietina.
“Oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10, uno sciame sismico ancora in corso”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a proposito dell’evento sismico, con la scossa più forte di magnitudo 4.9, che si sta verificando dalla scorsa notte nell’Appennino tosco-romagnolo, tra le province di Firenze e Forlì-Cesena.
“Ringrazio tutto il nostro sistema regionale di emergenza sanitaria e Protezione Civile attivato immediatamente per assistenza alla popolazione – aggiunge Giani – Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati alcuni distacchi di intonaco e crepe”. “Sto seguendo la situazione in Mugello. Circa 300 le chiamate arrivate alla nostra centrale 112 di richiesta informazioni e paura, senza particolari criticità. Attivata la Protezione Civile per assistenza alla popolazione”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve – Borgo San Lorenzo da Pontassieve. – scrive Giani – Interrotta la Firenze – Faenza fino a Vaglia. Deviata l’alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)”.