Più di 50.000 persone risultano morte a causa dei terremoti che hanno colpito la Turchia lo scorso 6 febbraio. Lo ha dichiarato sabato il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu.
“Il bilancio delle vittime dei terremoti con epicentro a Kahramanmaras è arrivato a 50.783”, ha detto al canale televisivo CNN Turchia.
I terremoti di magnitudo 7,9 e 7,6 si sono verificati il 6 febbraio con intervalli di nove ore nella provincia di Kahramanmaras, nel sud-est della Turchia. Tremori, seguiti da centinaia di scosse di assestamento, sono stati avvertiti nei paesi vicini, di cui la Siria è stata la più colpita. Dallo scorso 6 Febbraio le operazioni di scavi sotto le macerie non sono mai cessate.
Si teme che il bilancio finale complessivo possa essere molto più pesante, tra Turchia e Siria. In Siria, paese che sta subendo le pesanti sanzioni unilaterali Usa ed europee, non arrivano notizie sul bilancio dei morti, né aiuti umanitari, eccetto da alcuni paesi “amici” come la Russia. Ma anche nel nord siriano le vittime ammonterebbero a migliaia.