“Come puoi ordinarci di non piangere signore, anche tu stai piangendo”. E’ quanto ha detto don Alessandro Farano nel giorno dell’ultimo saluto a Biagio Zanni, il 34enne tranese morto in seguito ad un accoltellamento avvenuto durante una rissa nella notte tra sabato e domenica.
GLI SVILUPPI
Dopo una caccia all’uomo durata due giorni si è forse risaliti ai presunti autori dell’omicidio di Biagio Zanni. Quattro persone sono indagate dalla Procura di Trani per l’omicidio del commercialista 34enne, ucciso sabato sera con alcune coltellate vicino al lungomare di Trani mentre cercava di sedare una rissa.
Si tratta di un maggiorenne e di tre minorenni, tutti incensurati, accusati di rissa; sul maggiorenne pende anche l’accusa di omicidio volontario.
Dall’autopsia è emerso che il giovane sarebbe stato ucciso con un coltello a scatto. Proseguono interrogatori e audizioni da parte dei carabinieri.
[divide icon=”circle” margin_top=”20″ margin_bottom=”20″ color=”#fc0101″]
I FATTI
Un commercialista di 34 anni, Biagio Zanni, è stato ucciso con alcune coltellate all’addome mentre, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, cercava di sedare una rissa scoppiata tra alcuni giovani in piazza Quercia a Trani.
Il fatto è avvenuto la notte scorsa; l’uomo è morto questa mattina nell’ospedale di Andria. La rissa sarebbe iniziata, verso l’una per motivi ancora da chiarire e avrebbe coinvolto una decina di persone.
Da una prima ricostruzione, un gruppo di giovani che frequentano movida notturna, hanno cominciato a litigare per futili motivi, da una parola all’altra sono cominciati a volare bicchieri e bottiglie di vetro. Il giovane professionista, nel tentativo di fare da paciere ha ricevuto, ancora non si sa da chi, due coltellate che hanno colpito organi vitali.
Indagano gli inquirenti che oltre a sottoporre a interrogatorio numerosi testimoni oculari, avrebbero acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Una morte assurda, quella del giovane professionista che ha scosso tutta Trani. Il sindaco della città Amedeo Bottaro ha espresso cordoglio sospeso tutte le manifestazioni dell’Estate Tranese 2015: “Non si può morire a 34 anni in questo modo”, ha affermato Bottaro.
“Oggi Trani deve restare in silenzio e deve riflettere. Le cose sul porto devono cambiare e cambieranno”. Sull’omicidio di Biagio Zanni i Carabinieri di Trani hanno avviato indagini serrate. Da parte dell’Arma c’è massimo riserbo su indagini che presto potranno portare alla cattura del killer della movida tranese. (modificato il 23 settembre 2015)