“Se la Corea del Nord ci attacca non c’è altra scelta che distruggerla”. Lo ha dello all’Onu il presidente americano Donald Trump dopo l’escalation di test missilistici nucleari da parte di Pyongyang che sono “una sfida per l’Onu e tutti noi”.
Tra gli eventuali obiettivi di Kim, potrebbe esserci l’isola statunitense di Guam, come già minacciato questa estate, e che con l’ultimo test missilistico il Nord Corea ha dimostrato di possedere missili balistici a lunga gittata capaci di trasportare testate nucleari.
“Rocket man” (uomo razzo), come Trump definisce il leader nordcoreano Kim Jong-Un, “si sta mettendo in una missione suicida per se stesso e per il suo regime”, ha detto ancora il presidente Usa nel suo primo intervento all’assemblea delle Nazioni unite.
Questo, ha aggiunto, “è un periodo di grandi promesse ma anche di grandi pericoli, dove i terrorismi e gli estremismi si sono rafforzati, sono diffusi in ogni angolo del pianeta e sono sostenuti nel mondo da diversi regimi”. Gli “Stati canaglia” sono una minaccia per il mondo”.
“Metterò sempre l’America al primo posto e difenderò sempre gli interessi americani”, ha proseguito il presidente Usa. “Lavoreremo sempre con gli alleati ma non si potrà più approfittare di noi”. “Non vogliamo imporre il nostro stile di vita a nessuno – ha aggiunto – ma l’America vuole essere un modello”.