In aumento le reazioni avverse dai vaccini. Al 3 aprile sono oltre 250mila in Ue. Il database dell’Ema segnala che Astrazeneca ha superato Pfizer di circa diecimila casi. Occhi puntati sul vaccino di Johnson & Johnson, da pochissimo in commercio: la quasi totalità delle reazioni segnalate (137) sono gravi.
Finora sono oltre 250mila le reazioni avverse da vaccino registrate in Ue, larga parte delle quali segnalate in Italia, anche gravi.
Secondo il database Eudravigilance dell’Ema, Astrazeneca con oltre 133mila reazioni avverse segnalate (oltre 8mila in Italia) ha superato Pfizer, che ha fatto registrare al 3 Aprile 2021 oltre 127 mila casi (primo tra i paesi Ue, l’Italia con oltre 37mila casi). Dal “Comirnaty” vi sono molti decessi sospetti tra i sanitari, i primi ad essersi sottoposti alla vaccinazione tra fine dicembre e i primi mesi del 2021.
Il vaccino Moderna, entrato da poco in commercio, ha finora raggiunto quasi 12mila reazioni avverse (in Italia un migliaio) mentre del vaccino Janssen di Johnson & Johnson, da pochissimo in circolazione, 137 casi, dei quali quasi tutti sono riportati come gravi.
(grafici dell’Ema).
Recentemente è stato disposto l’obbligo per i sanitari di sottoporsi a vaccinazione. Accanto a questo è stato introdotto lo scudo penale per i medici che fanno le somministrazioni (le case farmaceutiche lo hanno preteso in sede di sottoscrizione dei contratti multimiliardari, ndr).
Nota: Sebbene finora tutto il mainstream e i “grandi esperti” ospitati nei talk parlano di non correlazione tra vaccini e decessi appare curioso che il governo si sia affrettato a varare un salvacondotto per i sanitari che inoculano il vaccino nel caso in cui dovessero sorgere eventuali reazioni avverse o sopraggiungere decessi. Se non c’è mai nesso, come viene narrato, che bisogno c’era? (d.g.)