La sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è in caduta libera verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. “E’ stata praticamente perfetta” la manovra eseguita ieri sera, con l’accensione dei razzi che l’hanno portata nella posizione corretta per la collisione, ha detto (da terra) il “pilota” della sonda, Andrea Accomazzo, direttore di Volo della missione.
“Come accade in ogni manovra, c’è stata solo qualche piccola variazione, che porterà la sonda Rosetta ad atterrare 90 secondi prima del previsto e a 44 metri di distanza dal punto individuato”. Molto soddisfatto anche il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri: “la manovra è andata molto bene e adesso Rosetta è in caduta libera verso la cometa”. L’atterraggio è previsto intorno alle 13,20 italiane.
La sonda Rosetta ha cominciato a inviare a Terra le prime immagini ravvicinate della cometa. Le ha scattate quando si trovava a poco meno di 9 chilometri dalla superficie. Mai prima d’ora una cometa era stata fotografata a una distanza così piccola. “Le foto stanno arrivando in tempo reale e subito vengono analizzate dai tecnici”, ha detto il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri.
In queste ultime ore della missione Rosetta è stata programmata per inviare immagini e dati in tempo reale nel centro di controllo dell’Esa che si trova in Germania, a Dramstadt. Al momento dell’impatto, del quale è attesa la conferma alle 13,20 italiane, il computer di bordo della sonda si spegnerà infatti automaticamente e per sempre.
E’ quindi una corsa contro il tempo quella che la sonda Rosetta sta facendo nelle ultime battute della sua missione, cruciale per raccogliere informazioni, attese dai ricercatori di tutto il mondo, sulla composizione di gas e polveri sul suolo della cometa. (Ansa)