L’ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato dalla Polizia federale nella città di Corumbà, alla frontiera tra Brasile e Bolivia. L’uomo, secondo quanto riferisce l’edizione online del quotidiano “O Globo”, è stato fermato durante un normale controllo in autostrada e trovato in possesso di 5 mila dollari e duemila euro in contanti. All’uomo è stato contestato il reato di trasferimento illecito di valuta all’estero. Il giudice dovrà ora decidere se liberarlo o meno.
Le autorità brasiliane, sarebbero convinte che l’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) stesse cercando di fuggire in Bolivia.
Condannato all’ergastolo in via definitiva per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo, Battisti nel 2010 ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Brasile dall’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva.
I difensori di Cesare Battisti, appresa la notizia dell’arresto, hanno chiesto la sua immediata liberazione. Sull’ex terrorista pende una richiesta di estradizione da parte dell’Italia. I crimini commessi e la lunga scia di sangue lasciata da Battisti è una ferita ancora aperta nel nostro paese.
Renzi, Brasile lo restituisca subito a Italia -” #Battisti stava fuggendo in Bolivia. L’hanno preso. Adesso le autorità brasiliane lo restituiscano all’Italia, subito. Chiediamo #giustizia”. Così Matteo Renzi su twitter.
Meloni, ora Italia pretenda estradizione – “Il terrorista comunista Cesare Battisti condannato per quattro omicidi commessi in Italia, è stato arrestato in Brasile mentre tentava di fuggire. Aspettiamo le dichiarazioni di solidarietà da parte dei soliti radical chic che lo hanno sempre difeso e spalleggiato. Ora l’Italia pretenda la sua immediata estradizione e gli faccia scontare la sua pena fino all’ultimo giorno”. Lo scrive su Facebook il presidente di fratelli d’Italia Giorgia Meloni.