E’ alta tensione in Forza Italia Puglia dopo che il presidente, Silvio Berlusconi, ha commissariato il partito piazzando il suo fedelissimo Luigi Vitali, parlamentare tarantino ed ex sottosegretario alla Giustizia nel 2004.
A seguito di questa decisione, tutta improntata per “frenare” l’avanzata nel movimento azzurro del dissidente Raffaele Fitto, i coordinatori provinciali e vice-coordinatori regionali di Fi si sono dimessi per protesta dopo la scelta dell’ex premier.
“Con ciò – spiegano i seguaci dell’ex governatore – liberiamo il commissario incaricato dall’onere di valutare il nostro livello di allineamento “al nuovo corso”, sgombrando il campo da qualunque equivoco circa la nostra coerente battaglia, al fianco di Raffaele Fitto, per una reale ricostruzione del Partito e del Paese”.
A stretto giro arriva il “rinforzo” dell’europarlamentare che parla di “epurazioni”. L’ex ministro agli affari regionali ha spiegato ai vertici forzisti che il commissariamento di Forza Italia in Puglia “non è un atto di forza ma di debolezza”.
Perché, in fondo, la Puglia “è la regione che ha assicurato maggior consenso a Forza Italia negli ultimi anni”, ricorda Fitto. “Mi sembrava giusto intervenire contro” la decisione di Berlusconi.
Il leader pugliese è poi tornato sulla sua battaglia di fare un partito all’altezza delle sfide attuali, cioè all’opposizione di Renzi e di una “coerente battaglia” all’interno di Fi che non è intenzionato a lasciare.
Secondo Fitto nel partito “regna la confusione”, per questo serve una “legittimazione dal basso” accompagnata da un “azzeramento” della nomenclatura che “ha fatto precipitare il partito dal 36 al 12 percento”, ricordano i ribelli che un po’ dappertutto nel Paese valutano con “interesse” la posizione dell’eurodeputato.
A Repubblica Tv Fitto afferma: “Il tentativo di epurazione che si sta mettendo in atto non porterà a nulla perché la nostra battaglia sarà all’interno di Forza Italia. La nostra non è una battaglia personale ma di metodo e criterio”.
Intanto, c’è chi sospetta che dietro il commissariamento di Forza Italia Puglia vi sia la volontà di Berlusconi e del suo cerchio magico “di impedire” che i fittiani possano “avere voce in capitolo” nella scelta dei candidati per le prossime elezioni regionali in Puglia. Tornata elettorale prevista nel mese di maggio.