Una donna di 66 anni di Sassari, Angela Doppiu, è stata brutalmente uccisa dal marito, Nicola Amadu, di 69, all’ingresso della loro villetta in località Trunconi, alla periferia di Sassari, vicino alla strada per Ittiri. Dopo una violenta lite l’uomo – secondo una prima ricostruzione – ha colpito la moglie con calci e pugni e una volta a terra l’ha cosparsa di benzina e l’ha arsa viva. Subito dopo l’assassino ha chiamato una figlia e la polizia che lo ha arrestato. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Sassari.
La relazione tra Angela Doppiu e il marito Nicola Amadu era finita da un pezzo. Da tempo i due vivevano da separati in casa. Nel pomeriggio la donna era stata dall’avvocato per avviare le pratiche di separazione. Più tardi l’ha comunicato al marito, la sua reazione è stata violentissima. Le ha sferrato due pugni, e quando la donna è finita a terra l’ha presa a calci. In preda alla collera, è andato al capanno degli attrezzi, ha preso una tanica di benzina e le ha dato fuoco.
La ricostruzione dei militari – Erano circa le 21.30 di mercoledì 9 novembre quando una telefonata fatta alle forze di polizia informava di un omicidio avvenuto in Sassari, regione Trunconi. Poco dopo giungevano sul posto i militari del Comando Provinciale di Sassari e gli agenti della locale Questura.
Gli equipaggi intervenuti, quindi, constatavano la presenza della signora Anna Doppiu, di 64 anni, ormai priva di vita, carbonizzata a terra sul cortile di casa. Accanto al cadavere c’era il marito, Nicola Amadu, 69enne pensionato, che senza fare resistenza ha detto agli operatori intervenuti di essere stato l’autore dell’omicidio ed è stato condotto in Caserma.
Dalla prima ricostruzione e dalle evidenze del fatto, è stato accertato che a causare la morte della donna era stato un litigio iniziato in quanto i rapporti nella coppia non erano più quelli di un tempo e la vittima aveva intenzione di chiedere la separazione.
La donna è stata quindi dapprima colpita dal marito e poi, dopo essere stata cosparsa di benzina, bruciata. L’autopsia stabilirà la causa del decesso. Le indagini, coordinate dal PM dott.ssa Emanuela Greco, sono andate avanti tutta la notte e, dopo essere stato interrogato ed aver reso una piena confessione, l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Sassari – Bancali dove si trova recluso a disposizione dell’A.G.