Una donna, Maria Tino di 49 anni, è stata uccisa a Dragoni, nel Casertano, con tre colpi d’arma da fuoco al torace. I carabinieri hanno fermato il convivente, il 61enne Massimo Bianchi, sequestrando anche l’arma usata. L’omicidio è avvenuto in strada, in una piazzetta ubicata a pochi passi dall’abitazione della donna. L’anno scorso la donna era stata accoltellata dal marito.
L’uomo ha ucciso la donna e poi l’ha vegliata fino all’arrivo dei Carabinieri. Il movente potrebbe essere riconducibile a una imminente seperazione tra Bianchi e Maria Tino.
Così il 61enne, dipendente della Comunità Montana di Monte Maggiore (Caserta), ha posto fine alla vita della sua compagna, lavoratrice socialmente utile e sarta, con due figli.
La donna – secondo una prima ricostruzione – era seduta su una panchina nei pressi della chiesa. Bianchi è arrivato in auto dopo aver fissato un appuntamento con la donna, è sceso, ha estratto la pistola ed ha sparato a bruciapelo. Maria Tino – ha riferito un testimone oculare – ha urlato “no” all’indirizzo dell’uomo prima di essere finita con tre colpi.