Pendevano su di lui ben 5 mandati di cattura internazionali ma si era dato alla macchia all’estero. La latitanza Simone Falasca, romano di 41 anni è finita nella notte a Leiden, in Olanda dove è stato arrestato dalla polizia olandese grazie alla stretta sinergia tra Interpool e gli organi investigativi della Questura e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma le cui indagini sono risultate decisive per la cattura dell’uomo.
I mandati di arresto a carico di Falasca erano stati emessi dalla corte d’Appello di Roma, per diversi reati, dall’estorsione al traffico di stupefacenti.
Le sezioni Catturandi di Carabinieri e Polizia di Roma erano da tempo sulle sue tracce. Per questo, l’indagato era stato inserito nel programma di ricerca wanted 2016 – svolgendo indagini congiunte volte alla sua cattura.
La complessa attività investigativa della Polizia di Stato ha avuto inizio il 7 luglio scorso quando, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita da personale della squadra mobile di Roma presso una delle abitazioni di proprietà di Simone Falasca, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica Beretta calibro 9, munizioni, una ricetrasmittente scanner, un lampeggiante del tipo utilizzato dalle forze dell’Ordine, numerosi inneschi per cartucce di pistola, 3 maschere di cartone di colore bianco, integrali con soltanto i fori all’altezza degli occhi. Tutto materiale probabilmente utilizzato per compiere rapine.
Nell’occasione è stato arrestato in flagranza di reato un cittadino romeno complice di Falasca.
L’uomo, localizzato da entrambe le squadre investigative italiane in Olanda, era stato quindi segnalato agli uffici dell’Interpol che hanno così potuto coordinare, questa notte, l’intervento della polizia olandese a Leiden. L’uomo al momento dell’arresto non ha opposto resistenza ed è stato condotto in carcere in attesa delle procedure di estradizione che lo riporteranno in Italia.