CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI), 25 DIC – Un detenuto in permesso premio di Ceglie Messapica, Giancarlo Zaccaria, di 30 anni, è morto in seguito a ferite da arma da fuoco riportate pare in una lite familiare durante il pranzo di Natale in paese.
L’uomo è stato immediatamente trasportato al nosocomio, dove è morto poche ore dopo. Il presunto autore dell’omicidio, si è poi costituito ai carabinieri in nottata. Si tratta di Patrizio Laveneziana, 44 anni, cognato della vittima.
Secondo quanto ricostruito, Giancarlo Zaccaria, con precedenti penali per spaccio di droga, sarebbe stata raggiunta da proiettili di pistola a una gamba. A causare il decesso nell’ospedale Perrino di Brindisi, dove Zaccaria era stato trasportato, sembra sia stata una emorragia femorale.
Il movente sarebbe riconducibile a vecchi rancori. Zaccaria si era presentato a casa del cognato – presenti la moglie e i 4 figli – con il quale avrebbe avuto una violenta discussione e dopo, il presunto omicida avrebbe esploso i colpi fatali con una semiautomatica legalmente detenuta.
Il pm di turno alla Procura di Brindisi, Valeria Farina Valaori, ha disposto l’autopsia; domani mattina ci sarà il conferimento dell’incarico al medico legale Antonio Carusi.
L’uomo, dopo essere stato interrogato, avrebbe fatto parziali ammissioni ed stato arrestato per omicidio preterintenzionale. I carabinieri stanno indagando sulle cause del diverbio sorto in un’abitazione del centro di Ceglie Messapica.