Un uomo cinese di 50 anni, Wu Yongqin, ha brutalmente ucciso con una mannaia la moglie di 46 anni, Chen Aizhu e un bambino, Wen Jun Ye, di appena 3 anni, figlio di amici di famiglia che in quel momento si trovava ospite dalla vittima. La follia omicida è scattata stamane a Cremona, in un appartamento di via Fatebenefratelli.
Quando gli agenti di polizia chiamati dai vicini sono entrati in casa hanno visto l’uomo che impugnava ancora una mannaia e il cadavere della moglie in un lago di sangue a terra. Lì vicino c’era il bambino ferito che, trasportato in ospedale è spirato poco dopo.
Secondo le prime notizie apparse sui media locali, la furia omicida sarebbe scaturita da dissidi tra marito e moglie. “Dal suo racconto”, ha spiegato l’avvocato del presunto assassino citato dal quotidiano cremonaoggi.it “sono emersi contrasti in famiglia, discussioni all’ordine del giorno con la moglie per problemi familiari, come la gestione dei soldi e dei figli”.
Pare che all’origine della lite di questa mattina – scrive il quotidiano online – ci fosse un problema con il passaporto del 50enne. Da capire se l’uomo dovesse rinnovare il documento di soggiorno, o se l’avesse perso. Fatto sta, ha ribadito il suo legale, “che lui non voleva assolutamente tornare in Cina”. L’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di duplice omicidio.