Un’estesa area di circa 33.000 metri quadrati, sulla quale è in corso di realizzazione un imponente villaggio turistico composto da 52 villette è stata sottoposta a sequestro dalla Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della Procura della Repubblica aretusea.
Le indagini, coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dirette dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, hanno consentito di raccogliere elementi a carico di M.G. e T.F. che nella loro qualità di procuratori della società Capopassero S.r.l., con sede a Palermo, al fine di ottenere la concessione edilizia per la realizzazione dell’importante progetto, hanno tratto in “inganno” il Comune di Portopalo di Capo Passero (Siracusa) presentando una polizza fideiussoria falsa.
I due soggetti in parola sono indagati per i reati di truffa e per le violazioni penali al Testo Unico per l’Edilizia. Il sequestro, disposto dal Gip Michele Consiglio, è scattato al termine di una complessa e delicata attività d’indagine svolta dalle Fiamme gialle netine consistente nell’esame di copiosa documentazione e nell’assunzione di sommarie informazioni da persone informate sui fatti.
Il documento, oltre a non essere valido, è stato emesso presumibilmente da una società finanziaria operante su tutto il territorio nazionale, a sua volta cancellata dall’elenco degli intermediari finanziari della Banca d’Italia e già finita, nel corso dell’anno 2016, nella rete dei controlli della Guardia di Finanza di Milano, con un’operazione che ha portato all’arresto di 15 persone.
La polizza fideiussoria è stata analizzata dai militari della Tenenza Noto con l’ausilio di una perizia calligrafica sulle firme che ha permesso di accertare la non genuinità del documento. Lo stesso documento è stato utilizzato dai rappresentanti della società costruttrice del complesso immobiliare al fine di “garantire” il Comune per un importo di oltre 500.000 euro che lo stesso Ente avrebbe potuto richiedere a seguito di inadempienze e danni arrecati dalla società proprietaria dell’area nel corso della realizzazione delle opere edilizie autorizzate.
Il sequestro permette di salvaguardare il bilancio pubblico, tutelare l’ambiente e il territorio di Portopalo di Capo Passero, punta estrema della Sicilia sud-orientale, nonché il Comune più a sud dell’Isola caratterizzato da un importante repertorio paesaggistico.