Pesante minaccia nei confronti del leader leghista Matteo Salvini che su Facebook ha postato un fotomontaggio apparso sul social con la didascalia “ho un sogno”, in cui il segretario del Carroccio viene ritratto imbavagliato e tenuto prigioniero dalle Brigate rosse, a ricordo di Aldo Moro e di altre vittime del terrorismo comunista.
La foto è stata postata da “Vento ribelle”, un blog che si dichiara antifascista, antirazzista e anticapitalista. “Incredibile. Questa è vera violenza. Non mi fanno paura, mi danno ancora più forza: andiamo a governare!”, ha commentato Salvini. “Oggi stesso denunceremo l’autore e attendo reazioni scandalizzate come quelle dei giorni scorsi dove è stato detto tutto e il suo contrario su episodi di presunta violenza”.
“Sono altrettanto sicuro – prosegue il leader della Lega – che di fronte a tante inaccettabili minacce si aprirà anche un serio dibattito sulla violenza vera e non presunta. Ovviamente mi auguro che dopo tante chiacchiere su fake news e violenza, su Facebook partano indagini vere e approfondite sull’autore di questo gesto”.
La solidarietà del Pd
“A nome mio e del Pd rivolgo piena solidarietà a Matteo Salvini per il violento quanto indegno post che è apparso su Fb”, afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. “Bavagli e ricordi di un sanguinario passato terroristico – prosegue – sono da condannare con forza. Le autorità facciano piena luce su un gesto grave, visto che il web non può e non deve essere terreno di caccia incontrastato per sostenitori di diversi estremismi”.
Toti (Forza Italia): “Inaccettabile”
“Solidarietà all’amico Matteo Salvini. La violenza è sempre inaccettabile. Il web non può diventare un luogo di odio!” Lo scrive su Twitter Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.
Casa è Vento Ribelle
Vento Ribelle è un blog che si dichiara: “Anti fascista, anti razzista, anti capitalista, anti militarista, anti colonialista e anti imperialista”. Al blog, scrive l’Agi, il cui traffico risulta così basso da non essere calcolato dagli strumenti di analisi dei siti, è associata una pagina Facebook che ha invece un buon seguito: 114.897 persone seguono gli aggiornamenti, fatti spesso da foto prese da internet accompagnate da una didascalia che ne danno un senso politico. La pagina Facebook al momento non è raggiungibile, non è chiaro se sia stata eliminata dal colosso di Palo alto o sia stata solo sospesa.