21 Gennaio 2025

La resa di Zelensky: “Russia troppo forte. Difficile riprendere Crimea e Donbass”

Il leader ucraino esce con una dichiarazione forte che sa di "bandiera bianca" a tre anni dallo scoppio della guerra. E ora si appella alla comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative. "Non abbiamo le forze per riconquistare i territori"

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L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. “Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative”, ha detto il leader ucraino.

“Anche dopo anni di guerra quando pensavamo che i russi non potessero essere più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore. La Russia non solo invia le truppe nordcoreane per assaltare le posizioni ucraine ma cerca anche di nascondere le perdite bruciando i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia va fermata!”, scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte.

La guerra sul campo
Le forze russe stanno bombardando con droni le persone che cercano di fuggire dalle zone più a rischio della regione ucraina di Kherson: lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Roman Mrochko, come riporta Ukrinform. “Gli invasori russi stanno cercando di ostacolare in modo insidioso gli sforzi di evacuazione dalle zone pericolose nella nostra comunità”, afferma Mrochko. L’ufficiale spiega che i russi stanno disseminando sulle strade le cosiddette trappole ‘hedgehog’ (riccio) dotate di ‘spine’ d’acciaio per forare le ruote dei veicoli in fuga. Ma il pericolo principale non è costituito dai danni ai pneumatici causati queste trappole, aggiunge, poiché quando le auto si fermano per cambiare le ruote, vengono bombardate da droni. “Nei giorni scorsi due veicoli, uno appartenente all’Amministrazione militare della città di Kherson e un altro gestito da volontari, hanno investito le trappole, i cosiddetti ‘ricci’, che i ‘terroristi russi’ disseminano sulle strade durante gli sforzi per evacuare le persone dalla città di Antonivka”, si legge nel messaggio.


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