LECCO – Maxi blitz antidroga stamane in Lombardia. E’ di 30 arresti, decine di perquisizioni, un sequestro di 94 chili di cocaina, sequestro beni immobili, auto, armi e denaro contante per oltre 200 mila euro, il bilancio di un’operazione denominata “July 2014”, condotta da oltre 150 militari delle Fiamme Gialle appartenenti ai Comandi provinciali di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, che hanno agito in sinergia con strumentazioni sofisticate e supportati dall’impiego di unità cinofile antidroga.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha consentito di annientare un ben organizzato gruppo italo albanese dedito da anni al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini, condotte anche con l’ausilio delle più sofisticate apparecchiature, hanno permesso alle Fiamme Gialle lecchesi sia di risalire la piramide organizzativa giungendone ai vertici, sia di intercettare armi, denaro e carichi di cocaina provenienti da Spagna e Olanda.
Gli oltre 94 Kg di cocaina sottoposti a sequestro sono stati rinvenuti in abitazioni e garage ovvero nascosti in doppi fondi delle auto utilizzate per il trasporto. In un caso la droga era stata occultata all’interno del telaio di una vettura, divenendone parte integrante.
VIDEO DROGA OCCULTATA NEI TELAI DELLE AUTO E NEI PASSEGGINI
Per estrarre i panetti è stato necessario tagliare in diversi punti lo “chassis”, ossia le parti di telaio in ferro che compongono l’ossatura di un’automobile. Non solo. La droga veniva trasportata con dei passeggini per bambini per non dare nell’occhio e decine di altri modi per sfuggire agli occhi degli investigatori. Sequestrati anche bilancini di precisione e “presse” per confezionare la droga.
Il sodalizio, composto in prevalenza da albanesi, operava a stretto contatto con figure legate a potenti famiglie della ‘ndragheta. Il legame veniva mantenuto saldo anche grazie a matrimoni organizzati tra appartenenti ai diversi gruppi.
Oltre allo stupefacente, i militari della Guardia di Finanza di Lecco hanno sottoposto a sequestro armi, autovetture e denaro contante per oltre 200 mila euro.
Sequestrati beni mobili, immobili e 6 attività commerciali operanti nel settore della ristorazione riconducibili agli indagati.
Le attività investigative sono state condotte anche con l’ausilio della DCSA (Direzione Centrale Servizi Antidroga) di Roma.