9 Ottobre 2024

Maltempo in Emilia-Romagna, 2 morti e 4 dispersi. Crolla ponte della Motta a Budrio

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Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: due persone sono morte e almeno quattro risultano al momento disperse.

Dopo che è stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì, un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena.

La prima vittima è morta, probabilmente annegata, nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita. La seconda, un uomo sui 70 anni, è morta a causa dell’esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla regione da ieri. Risulta inoltre dispersa la moglie. Si tratta – a quanto appreso – di una coppia di imprenditori agricoli.

In totale, almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì. “È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori”. Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile Titti Postiglione a Rai News.

A seguito della rottura dell’Idice e della grande pressione alla quale è stato sottoposto durante la notte ha ceduto il ponte della Motta, che collega appunto la Motta-Budrio con San Martino in Argine, nel Bolognese. “Non avvicinatevi per nessun motivo – fanno sapere i vigili del fuoco – nei pressi della zona coinvolta in quanto sembra essere coinvolta anche una condotta del gas”.

“Tutto quello che andava fatto è stato fatto, 6 colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 5 mila sono le persone evacuate alcune per prevenzione altre per evacuazione coatta altre volontaria. Ma potrebbero anche essere di più. Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare”. Così a Radio 24 il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

“Da quando hanno dato l’allarme, verso le 21, l’acqua è arrivata in dieci minuti. È salita fin quasi al primo piano in un attimo”. È il racconto della notte da incubo di una giovane donna di Faenza.

Autostrade, tramite Isoradio, ha fatto l’appello a non passare sulla A14 nel tratto romagnolo. L’autostrada rimane aperta per i mezzi di soccorso ma la richiesta è di non transitare se non per urgenze; a Faenza l’acqua è entrata sulle corsie dell’autostrada.

“Purtroppo queste precipitazioni stanno insistendo sulle stesse aree colpite a inizio maggio, abbiamo un territorio molto compromesso, il sistema era già saturo ed è stato importante l’allerta dato per tempo. Per le prossime ore, dobbiamo attendere perchè le precipitazioni terminino”. Prossimamente usciranno dall’area delle piogge “le Marche e progressivamente la Romagna, dobbiamo almeno aspettare le prime ore del pomeriggio per avere dei miglioramenti”. Così a Rai News Titti Postiglione, vice capo del Dipartimento di Protezione Civile.

“È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori”. Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile Titti Postiglione a Rai News.

“L’area interessata è enorme: siamo di fronte sia a fenomeni alluvionali sia franosi. La notte è stata decisamente complicata, i soccorsi non si sono fermati hanno volato anche gli elicotteri per attività di soccorso. Una criticità che non passa, le piogge continueranno fino a metà giornata. Abbiamo diverse situazioni: popolazione evacuata preventivamente; alcuni hanno fatto ricorso a strutture collettive messe a disposizione dai sindaci; in alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a muovere persone che non volevano lasciare le proprie case. E’ una assistenza a 360 gradi sono state anche montate brandine per la notte”. Così Titti Postiglione, vice capo del Dipartimento della Protezione Civile a Rai News.

Almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all’andata di maltempo che da ieri sta interessando il centro-Italia e che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.

Il Comune di Bologna e della Città Metropolitana fa sapere che la “viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la popolazione ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti”.

Un uomo sui 70 anni è morto, nella notte, a Ronta di Cesena, zona colpita dall’esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla Romagna da ieri. Risulta dispersa, invece, la moglie. Si tratta di una coppia di imprenditori agricolti, impegnati nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari. La coppia potrebbe essere uscita di casa per recarsi nella vicina azienda da loro gestita.

E’ stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì. E’ morto probabilmente annegato nel piano terra di casa, in aperta campagna, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori.

E’ una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall’alluvione dopo l’esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l’acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto il Palazzo del Podestà per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa.

Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l’acqua invade diverse aree della Romagna. Allagamenti anche a Castel Bolognese, con il Senio in paese. (Ansa)


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