I carabinieri della Compagnia di Marcianise (Caserta) hanno dato esecuzione, a Melito di Napoli e Marano di Napoli, a 18 provvedimenti cautelari (14 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), emessi dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine, intrapresa dai militari della Compagnia Carabinieri di Marcianise e coordinata dalla Dda, si è sviluppata tra il 2012 ed il 2014 ed ha riguardato un gruppo di soggetti che per conto del cosiddetto clan degli “Scissionisti” gestiva le piazze di spaccio della zona a Nord di Napoli e controllavano, per conto del clan Amato Pagano, le medesime insediate nei territori di Melito di Napoli nei rioni “219” e “Coscia
Barrelli”.
In particolare, spiega una nota della procura, i militari individuavano il gruppo melitese poiché risultavano a loro volta rifornire un gruppo di Caivano. E’ stato accertato che Mario Iadonisi, risultava essere il custode di ingenti e variegate quantità di sostanze stupefacenti che venivano smistate su tutte le piazze sotto egida degli scissionisti da Carmelo Borrello, pure destinatario della presente misura cautelare.
Tra i soggetti destinatari di misura vi è anche Mario Riccio detto Mariano che nel periodo contemporaneo alle indagini rappresentava la famiglia Amato – Pagano ed era latitante, oggi in carcere in seguito alla cattura del 4 febbraio 2015. Egli, spiegano ancora gli inquirenti, unitamente ai maranesi Armando Di Somma, Castrese Ruggiero e Antonio Ruggiero, quest’ultimo scomparso dopo l’arresto di Mario Riccio, rappresentavano il direttivo della organizzazione dedita al traffico del crack disponendo di tutti gli altri individui colpiti dalla presente misura cautelare.
Per la Dda segno evidente dell’evoluzione degli assetti organizzativi della famiglia Amato -Pagano in seguito all’arresto di Mario Riccio, è la circostanza che tra i destinatari del provvedimento cautelare vi è anche Davide Tarantino, referente di Mario Riccio per lo spaccio nei due rioni popolari melitesi ex lege 219, il quale risulta scomparso dalla data del 26 febbraio 2016 e tuttora irreperibile.
I soggetti destinatari della misura cautelare, secondo l’assunto accusatorio avrebbero gestito, con modalità innovative rispetto a quelle finora note alle cronache giudiziarie, le
nuove piazze di spaccio di Melito e Marano, estensione delle più note piazze di spaccio denominate “167” e “Bakù” e “casa dei puffi” di Napoli.
Elenco dei destinatari della misura cautelare in carcere:
AIELLO Giuseppe, “O’ sorice” nato Napoli il 18.03.1966;
ALETTO Vincenzo, nato Napoli il 18/0311980;
ARICO’ Massimiliano, “O’ Killer”, nato Napoli il 1.05.1978;
BORRELLO Carmelo, “Carminiello” nato Napoli il 05.04.1988;
BUSIELLO Giuseppe, nato Napoli il 5.1.1980;
CAPUTO Antonio, “Cicciotto” nato Napoli il 03.11.1974;
CRISANTI Vittorio, “Zoppetta” nato Napoli il 13.09.1982;
DI SOMMA Armando, nato Napoli il 28.11.1980;
IADONISI Mario, nato Napoli il 19.11.1972;
PERONE Natale, nato Napoli 1’11.09.1973;
RICCIO Mario, “Mariano” nato Mugnano il 28.06.1991;
RUGGIERO Castrese, nato Mugnano il 21.03.1988;
STABILE Salvatore, “Totore” nato Napoli il 06.03.1972;
TARANTINO Davide, “Daddà” nato Napoli il 23.09.1972.
Elenco dei destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari:
ASCIONE Giovanni, nato Napoli il 5.6.1970;
ESPOSITO Vincenzo, “Mimi ‘ nato il 31.03.1990;
IADONISI Luigi, nato Napoli il 06.10.1992;
MILONE Gaetano, nato Napoli il 25.04.1982.