26 Aprile 2024

Usura ed estorsione, 4 arresti a Macerata Campania (Caserta)

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Nelle prime ore di giovedì 3 novembre 2016, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Macerata Campania (Caserta) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio Gip presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di Michele Mastroianni classe ’71, Luigi Noia classe ’62, Luigi Lazzerotti, classe ’75 e Silverio D’Aria, classe ’60, gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione.

L’attività investigativa, avviata nel settembre 2015 a seguito del rinvenimento presso l’abitazione di Francesco Mastroianni di una corposa documentazione contabile (libro mastro) riconducibile ad attività estorsive ed usurarie, si è sviluppata – spiegano gli inquirenti – mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché attraverso servizi di osservazione e dichiarazioni delle vittime, che hanno consentito di edificare un solido compendio probatorio in ordine a 5 episodi criminali, 4 estorsivi ed l usuraio verificatisi nel!’arco temporale novembre 2015 – maggio 2016.

In particolare è stato acclarato che, Luigi Noia e Michele Mastroianni, approfittando dello stato di bisogno di un imprenditore di onoranze funebri di Recale (Ce), gli elargivano prestiti facendosi dare, quale corrispettivo della prestazione, somme di denaro, comprensive di interessi usurari quantificati in circa il l 0% mensili, in occasione dei vari servizi prestati dalla ditta.

La resistenza opposta dalla vittima, a fronte delle indebite e pressanti richieste usurarie, spingeva il Noia e il Mastroianni, con il concorso anche del Lazzerotti, ad esercitare condotte estorsive finalizzate alla restituzione delle somme prestate e degli interessi pretesi nonché all’inserimento della moglie del Mastroianni nell’assetto gestionale ed operativo dell’impresa funebre. Al Noia Luigi si contestano, altresì, ulteriori 3 condotte estorsive, una delle quali in concorso con il D’aria Silverio. In particolare, il Noia, al fine di usufruire dei benefici di legge ex art. 62 nr. 6 c.p., costringeva le parti offese, già vittime di usura ed estorsione nell’ambito di un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ad incassare una somma di denaro, quale risarcimento del danno che poi, veniva restituita, dietro costrizione, al medesimo reo.

Il Gip, concordando con la richiesta di m1sura coercitiva avanzata dal PM a11che per quanto riguarda la valutazione di sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto per il Noia la custodia cautelare in carcere mentre per il Mastroianni, il Lazzerotti e il D’aria la misura degli arresti domiciliari.


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