28 Aprile 2024

Conflitto Israele-Hamas: infuria la battaglia mentre Hezbollah lancia attacchi

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Rischia di estendersi al Libano e alla Siria il sanguinoso conflitto tra Palestina e Israele, la cui nuova offensiva è cominciata ieri all’alba dalla Stiscia di Gaza da dove Hamas ha sparato migliaia di razzi contro lo stato ebraico, colpito a sorpresa. Un attacco massiccio che ha provocato centinaia di vittime e migliaia di feriti. Nella rappresaglia israeliana condotta con lanci di missili si parla di oltre trecento morti e migliaia di feriti da parte palestinese.

Hezbollah – riporta l’emittente araba Al Jazeera – rivendica la responsabilità degli attacchi di mortaio dal Libano contro le fattorie occupate di Shebaa, mentre Israele afferma di aver risposto con attacchi di artiglieria.

L’escalation arriva mentre crescono i timori di un’invasione di terra di Gaza dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato di trasformare l’enclave palestinese assediata in una “isola deserta” in seguito all’attacco a sorpresa di Hamas di sabato. Gli ultimi bilanci delle vittime ammontano a 313 palestinesi e circa 300 israeliani.
Hamas ha affermato di aver catturato anche molti israeliani e che gli ostaggi sono stati sparsi in tutte le aree della Striscia di Gaza.

L’operazione di Hamas è arrivata sulla scia degli omicidi, degli attacchi diffusi di coloni israeliani, dell’aumento delle tensioni nel complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata e di un numero record di palestinesi uccisi.

Commentando l’attacco di Hezbollah, la deputata libanese Najat Aoun Saliba ha detto ad Al Jazeera che il sostegno alla causa palestinese dovrebbe essere uno sforzo concertato tra tutti gli stati arabi. “Lo scopo e il focus”, ha detto, “dovrebbero essere i diritti dei palestinesi a vivere in pace”.

Con la possibilità che “gli attuali eventi che coinvolgono Hezbollah e Israele si trasformino in un’altra guerra”, Saliba ha affermato che “il Libano non dovrebbe essere l’unico paese arabo a decidere sulla guerra o sulla pace”.

“Questa non è una cosa su cui Hezbollah dovrebbe farsi carico da solo”, ha detto. “È una decisione che deve essere presa da tutti gli Stati arabi insieme”.

L’Autorità Palestinese chiede una riunione d’emergenza della Lega Araba

Mohannad Aklouk (citato dai media arabi), rappresentante permanente della Palestina presso la Lega Araba, afferma di aver presentato una richiesta per una riunione d’emergenza dei ministri degli Esteri dell’organismo regionale, riferisce l’agenzia di stampa Wafa.

“L’incontro urgente arriva alla luce della continua aggressione israeliana contro il popolo palestinese, inclusa l’escalation delle incursioni nel complesso della moschea di Al-Aqsa da parte di migliaia di coloni e funzionari israeliani negli ultimi giorni”, afferma il rapporto.

Il presidente Abbas ordina di inviare aiuti urgenti a Gaza

Intanto, il presidente palestinese Mahmoud Abbas, citato dall’agenzia Wafa, “ha ordinato al governo e alle autorità competenti di inviare immediatamente tutte le risorse disponibili per alleviare le sofferenze del popolo palestinese nella Striscia di Gaza, attualmente sotto aggressione israeliana”.

Il presidente Abbas ha affermato che “il popolo di Gaza si trova ad affrontare un’aggressione israeliana a tutto campo, chiedendo che venga fatto tutto il possibile per alleviare immediatamente le sofferenze dovute all’aggressione israeliana. Ha ribadito che Gaza non resterà sola di fronte a questa aggressione, proprio come il resto dei territori palestinesi occupati”.

Il presidente – si legge ancora – “ha ritenuto il governo israeliano responsabile del taglio dei rifornimenti di base, tra cui acqua, elettricità e cibo, alla popolazione di Gaza”.

Abbas “ha invitato la comunità internazionale a intervenire urgentemente e a costringere le autorità israeliane di occupazione ad adempiere ai loro obblighi legali nei confronti del popolo palestinese, che soffre gli effetti del blocco e delle guerre israeliane”.

Netanyahu promette una guerra spietata ad Hamas: “Vendicheremo questo giorno nero”

Dal canto suo il primo ministro Benjamin Netanyahu, citato dal Times of Israel, ha promesso di “portare l’intera forza dell’esercito israeliano contro il gruppo terroristico Hamas della Striscia di Gaza, avvertendo gli israeliani dei giorni difficili che si prospettano mentre la nazione reagisce per uno scioccante attacco a sorpresa che ha provocato centinaia di morti e trasformato sonnolente città di confine in una zona di guerra”.

“Le forze di difesa israeliane agiranno immediatamente per distruggere le capacità di Hamas”, ha detto Netanyahu in un discorso televisivo, mentre “i terroristi erano ancora rintanati con ostaggi in almeno tre località all’interno di Israele”. “Li paralizzeremo senza pietà e vendicheremo questo giorno nero che hanno portato su Israele e sui suoi cittadini”.


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