Appare il suicidio, al momento, l’ipotesi più accreditata per la morte di Silvia Pavia, la 52enne scomparsa nelle scorse settimane e ritrovata senza vita, questa mattina, nella sua Fiat 500 grigia sulle montagne di Oulx, piccolo centro in Alta Val di Susa (Torino).
Sul corpo verrà effettuata l’autopsia, ma al momento sembra che la donna si sia uccisa ingerendo dei farmaci. Sul caso indagano i carabinieri, coordinati dal pm Dionigi Tibone.
La donna era scomparsa il 26 aprile. Dopo aver fatto visita al suo cavallo, si era allontanata dal maneggio di Ceretta a San Maurizio Canavese (Torino) lasciando nell’armadietto il cellulare, senza suoneria, e il portafoglio.
Prima di salire in macchina e di far perdere le proprie tracce, aveva mandato un messaggio al compagno, un imprenditore: “Bacio ok, a oggi pomeriggio”. Poi, però, non era più tornata a casa, e aveva anche disdetto l’appuntamento dal parrucchiere. La donna aveva vissuto per anni a Torino ma da qualche tempo si era trasferita a Montecarlo. Del suo caso di Silvia Pavia si era occupato il noto programma “Chi l’ha visto?”