Non si fermano gli arresti di massa con accuse di terrorismo in Turchia. Nell’ultima settimana, 774 persone sono finite in manette in operazioni di sicurezza condotte in tutto il Paese, secondo il ministero dell’Interno di Ankara. In maggioranza, si tratta di persone sospettate di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.
Detenuti anche 257 presunti affiliati al Pkk curdo, 32 all’Isis e 26 a gruppi illegali di estrema sinistra. La scorsa estate, il governo turco ha ulteriormente inasprito la normativa antiterrorismo per un altro biennio, con un provvedimento che secondo le opposizioni rende di fatto “permanente” lo stato d’emergenza post-golpe, formalmente revocato dopo due anni lo scorso luglio.