“La controffensiva ucraina è stata un disastro e un fallimento totale”. Così Alessandro Orsini ha esordito ieri sera a “E’ sempre Cartabianca”, il programma che Bianca Berlinguer conduce su Rete 4.
Il direttore del Centro per lo studio del terrorismo dell’Università di Roma Tor Vergata, fornisce la sua analisi sulla guerra tra Ucraina e Russia. “I soldati ucraini sono valorosissimi, a loro va la mia vicinanza. La colpa non è degli ucraini, è un fallimento spaventoso delle politiche del blocco occidentale che hanno spinto un popolo debolissimo tra le braccia di un popolo potentissimo”, aggiunge.
“Gli ucraini – continua il professor Orsini – con una controffensiva lampo avrebbero dovuto arrivare sul mar d’Azov, lasciando la Crimea senza rifornimenti dalla madre patria. In una parola, fallimento totale e assoluto. E’ in corso un massacro di soldati ucraini, ci sono decine di migliaia di soldati ucraini scappati perché non vogliono arruolarsi”.
“Il presidente Zelensky vuole riacciuffarli, la controffensiva è una missione suicida. I russi hanno creato 3 linee di difesa nell’accesso al mar d’Azov e alla Crimea: nella prima ci sono moltissime mine, gli ucraini che non saltano sulle mine si prendono un missile in petto perché la seconda linea russa è formata dall’artiglieria”, dice Orsini, che ha definito il blocco occidentale “un gruppo di criminali e assassini che sta massacrando il popolo ucraino”.