Potrebbe essere stato un improvviso raptus di ira a spingere Gabriele Sorrentino a massacrare stamane a martellate i due figli di 2 e 4 anni a Trento. L’uomo, hanno spiegato gli inquirenti, ex carabiniere passato alle attività finanziarie, lavorava in casa ed era normalmente in casa con i figli quando la moglie non c’era.
Non può quindi escludersi che i bambini, Alberto e Marco, nel loro piccolo mondo fatto di giochi, urla e schiamazzi prima di essere accompagnati a scuola dal padre, lo abbiano esasperato al punto da fargli perdere ogni autocontrollo: l’uomo avrebbe preso la prima cosa contundente e avrebbe colpito con violenza i figli fino zittirli per sempre in soggiorno, dove sono stati trovati al terzo piano di un elegante attico a due livelli in via della Costituzione 17.
Rendendosi poi conto di quanto aveva appena compiuto, il 40enne non avrebbe avuto il coraggio di attendere la moglie a casa e, senza lasciare alcun messaggio scritto, ha deciso di farla finita recandosi in collina, in località Sardagna, da dove si è lanciato in uno strapiombo roccioso.
L’esasperazione potrebbe essere stata alimentata anche da alcune difficoltà economiche che la coppia stava vivendo in questo periodo. L’uomo pare non soffrisse di disturbi depressivi. La moglie, Sara Failla, con cui Sorrentino era in “ottimi rapporti”, è una veterinaria originaria di Mezzocorona iscritta all’ordine dei medici veterinari di Trento.
Da quanto emerge, sembra che la coppia era in procinto di acquistare una casa. A spiegarlo è un vicino di casa della coppia citato da molti quotidiani: “Il padre dei due bimbi – ha detto – mi aveva detto pochi giorni fa che stava per firmare il rogito per l’acquisto della casa”.
“Apparentemente – prosegue – se uno decide di acquistare casa dovrebbe essere una persona equilibrata e normale”. “Non avrei mai pensato che Gabriele avrebbe potuto fare una cosa del genere, sembravano la famiglia del Mulino Bianco”, dice il vicino di casa. “Qualche volta ci si incontrava sulla strada e Gabriele sembrava una bellissima persona, una persona che adorava i suoi bambini”.
In realtà, sarà accertato, Gabriele Sorrentino era indebitato fino al collo. Una serie di operazioni andate male e si è ritrovato gambe in aria. Non doveva acquistare una casa, ma era nervoso perché la situazione finanziaria si era fatta sempre più pesante e non poteva onorare alcune scadenze.
Nel parcheggio dell’hotel Panorama su in collina è stato trovato il costoso Suv dell’ex militare. Poi il lancio nel vuoto dopo il raptus di follia che lo ha portato a massacrare i figli.