Un camion imbottito di esplosivo è stato lanciato contro un centro addestramento di Al-Jahfal della polizia a Zliten, a nord della Libia, ha provocato la morte di almeno 60 poliziotti. A fornire il bilancio delle vittime sono fonti ufficiali libiche.
Ma i feriti nel centro di addestramento di Al-Jahfal sono comunque decine: il sito di Al Jazeera scrive che tutti i quattro ospedali della zona sono in emergenza in seguito all’attentato, mentre Russia Today dice che l’ospedale di Misurata, che dista 60 chilometri da Zliten, ha chiesto ai cittadini di donare sangue.
Il camion-bomba è stato una “operazione di martirio”, secondo Aamaq, gruppo editoriale collegato all’Isis. L’attacco sarebbe stato poi rivendicato da Daesh. Un azione di morte che è una chiara ritorsione contro il nuovo governo di unità nazionale voluto dall’Onu per la Libia. Governo che ha messo d’accordo Tobruck e Tripoli per affrontare la grave crisi in cui versa il paese.