“Mo’ fa’ conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto… Cioè questi erano amanti”. Si arricchisce di nuovi particolari la vicenda dell’audio di Paolo Berdini, assessore all’urbanistica della giunta di Virginia Raggi.
La conversazione fra il giornalista de “La Stampa” Federico Capurso e l’assessore doveva rimanere “segreta”, perché le parole dette e rimaste impresse sulla memory card del registratore del cronista sono pesanti contro il sindaco di Roma e molto imbarazzanti per lui se malauguratamente fossero uscite fuori con il suo nome e cognome.
Berdini sapeva di avere di fronte un giornalista, ma intervistato dall’Ansa nega di sapere di essere stato captato. “No, non sapevo di essere registrato. I colloqui con questa persona spiega – sono stati due. Uno appena finito il convegno al quale stavo partecipando. Il secondo colloquio è avvenuto fuori, mi stava aspettando. E’ lì che si è qualificato anche come giornalista. Ma non mi ha mai detto che stava registrando”. All’inizio del primo colloquio, ha raccontato Berdini, “si è avvicinato insieme ad alcuni del M5S miei amici”.
Nel nuovo audio postato su Fb dal giornalista Mattia Feltri, anche lui de “La Stampa”, avanza delle considerazioni in merito al nuovo sonoro: “Mo’ fa’ conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto… Cioè questi erano amanti”. Siamo al minuto 1:08. E si dimostrano due cose. 1) Berdini sapeva benissimo da subito che stava parlando con un giornalista, gli stava parlando direttamente perché lui sentisse. 2) Gli parlava perché voleva che le notizie uscissero. Credeva di usare un giornalista per sputtanare il suo sindaco: “Poi lo utilizzi… un anonimo che ti ha detto”. Ed è la parte in cui Berdini sta parlando delle relazioni sentimentali di Raggi. Nove secondi utili a capire che Berdini continua a raccontare “fatti alternativi”: nell’intervista di ieri a Repubblica sosteneva di aver scoperto alla fine che Capurso è un giornalista e che comunque era una confidenza. Bella confidenza”.
La posizione dell’assessore è sempre più in bilico. In queste ore Virginia Raggi potrebbe rimuoverlo proprio per l’audio della discordia in cui racconta della presunta relazione del sindaco con Salvatore Romeo fino al fatto di essere “impreparata” e circondata “da una banda”. Parole che non sono piaciute né alla Raggi né ai vertici pentastellati, ma la base del movimento è in fibrillazione per le troppe polemiche che si stanno creando attorno alla Raggi a Roma.