La Russia al voto oggi per le elezioni presidenziali, in cui la vittoria di Vladimir Putin, che corre per il quarto mandato, appare scontata. Quasi 111 milioni gli aventi diritto al voto in patria, ed 1,8 milioni all’estero. Circa 100 mila seggi, distribuiti su 11 fusi orari. “Sono sicuro che il programma che ho suggerito al Paese sia quello giusto”, spiega il presidente uscente.
Boom affluenza, 16,55% alle 10 – L’affluenza alle urne registrata alle 10 del mattino, ora di Mosca (le 8 in Italia), alle elezioni presidenziali è stata di “oltre il 16,5%”. Così la presidente della Commissione Elettorale Centrale Ella Pamfilova. Si tratta di un dato molto superiore a quelli registrati nelle precedenti tornate elettorali presidenziali.
“L’affluenza alle urne alle 10:00 era del 6,36% nel 2000, dell’8,01% nel 2004, dell’8,94% nel 2008 e del 6,53% nel 2012” ha detto Pamfilova. Oggi invece il dato è di 16,55%. Lo riporta Interfax. Si tratta di una buona notizia per il presidente Vladimir Putin, la cui rielezione è scontata, preoccupato solo da una possibile bassa affluenza, che non significherebbe il successo assoluto cui aspira.
Accuse a Kiev: “Sta impedendo ai russi presenti in Ucraina di andare a votare nell’ambasciata o nei consolati”. Crimea al voto per la prima volta 4 anni dopo l’annessione, ci sono 43 osservatori internazionali.
L’annessione della Crimea ha fatto aumentare a dismisura la popolarità di Putin e le tensioni con l’Occidente sono state sfruttate dalla propaganda del Cremlino per compattare i russi attorno al loro presidente. Stando a un recente sondaggio del centro demoscopico statale Vtsiom, Putin dovrebbe ottenere tra il 69 e il 73% dei voti.
Alle sue spalle, a distanza abissale, ci sono il comunista Pavel Grudinin con il 10-14% e il nazionalista Vladimir Zhirinovsky con l’8-12%. Ma la battaglia di Putin a questo giro è prima di tutto per l’affluenza. Solo se il 70% dei quasi 111 milioni di aventi diritto si recheranno alle urne, il suo successo sarà completo. Le ricerche di Vtsiom indicano però che ‘solo’ il 63-67% dei russi ha intenzione di votare. Ed ecco perché osservatori e attivisti temono il ricorso ai brogli per gonfiare i dati sulla partecipazione.