Il centro America è devastato da due eventi naturali di enorme portata distruttiva: l’uragano Irma e il terremoto di magnitudo 8.2 che si è verificato nella notte a sud del Messico. A questi potrebbe aggiungersi uno tsunami con onde alte almeno 3 metri che potrebbero colpire le coste del Pacifico.
Il golfo del Messico in queste ore è interessato da un altro uragano chiamato Katia, di intensità minore rispetto a Irma ma pur sempre distruttivo, mentre il vortice principale, molto più potente di Harvey della scorsa settimana, ha devastato i Caraibi e si avvia minaccioso sulle coste della Florida dove le autorità hanno evacuato Miami Beach e altre località a sud dello stato americano. Dietro Irma si è generato un altro uragano: Jose, che gira a largo a sud dell’Atlantico che al momento non sta destando particolari preoccupazioni.
Tre eventi di grande potenza che stanno mettendo in ginocchio l’America centrale. Sul fronte dei soccorsi il presidente del Messico Peña Nieto ha schierato l’esercito. Vi sono quasi un milione di persone senza elettricità e a molte famiglie manca l’acqua, a causa delle condotte rotte.
Il bilancio è al momento di 5 morti, tra cui due bambini. Vi sono dispersi. I soccorritori scavano sotto le macerie alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Il sisma è avvenuto poco prima di mezzanotte, con molta gente colta nel sonno.