22 Gennaio 2025

La Cina agli Usa: “Washington levi le sanzioni alla Siria dopo il sisma”

Correlati

Gli Usa “dovrebbero mettere da parte l’ossessione geopolitica, revocare immediatamente le sanzioni unilaterali alla Siria e aprire la porta all’assistenza umanitaria di fronte alla catastrofe”.

E’ la richiesta della Cina a Washington a seguito del violento terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria.

“Gli Stati Uniti sono stati a lungo coinvolti nella crisi siriana con interventi militari e sanzioni economiche, che hanno provocato un gran numero di vittime civili e difficoltà nello sviluppo economico e nel processo di ricostruzione”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel briefing quotidiano.

La Siria sta avendo enorme difficoltà negli aiuti umanitari a causa dell’embargo occidentale. Ad Aleppo e in altri centri a nord del paese è una catastrofe umanitaria. Manca tutto. Sul posto ci sono i russi, impegnati anche in Turchia, e poche altre associazioni di volontariato.

Intanto, continua a salire drammaticamente il bilancio delle vittime nei due paesi. Secondo una stima ancora provvisoria i morti sarebbero 11.700. Quasi quarantamila i feriti e centinaia di migliaia di sfollati che hanno letteralmente perso tutto. Si teme tuttavia che le vittime possano essere decina di migliaia.

Ritardi nei soccorsi, Erdogan fa mea culpa

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa mea culpa sulla macchina dei soccorsi dopo che si erano levate critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite. “Inizialmente ci sono stati problemi negli aeroporti e sulle strade, ma oggi le cose stanno diventando più facili e domani sarà ancora più facile”, ha affermato Erdogan come riportano i media internazionali. “Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse – ha aggiunto mentre è in visita nei luoghi colpiti dal sisma -. Lo Stato sta facendo il suo lavoro”, ha detto il presidente turco.

Circa 300mila persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa del terremoto,  hanno riferito i media statali siriani. Il numero, riporta il Guardian, sembra essere un riferimento solo alle parti della Siria sotto il controllo del governo, non a quelle controllate da altre fazioni nel nord-ovest del Paese, che è più vicino all’epicentro del terremoto di lunedì.

Bare di metallo verde sono allineate 10 alla volta sotto una tettoia nel cimitero principale di Gaziantep, in Turchia, in attesa che un imam le benedica prima di una frettolosa sepoltura. Mentre i soccorritori sono al lavoro nella speranza di trovare ancora persone vive, il cimitero di Yesilkent trabocca di parenti in lutto giunti da tutta la regione nella città vicina all’epicentro del sisma. Il numero di vittime da seppellire è così alto che il sindaco di Gaziantep, Fatma Sahin, ha lanciato un appello affinché più predicatori musulmani si facciano avanti per aiutare con i funerali nei cimiteri.


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Trump ordina l’uscita dall’Oms e dall’accordo sul clima. Poi dice: “Voglio incontrare Putin”

Il nuovo presidente ha dichiarato ancora una volta che il conflitto in Ucraina non sarebbe iniziato sotto la sua guida e ha assicurato che intende garantirne la fine. Lotta senza pietà all'immigrazione clandestina. "Vanno difesi i confini". E poi firma altre decine di atti esecutivi. "Meglio i dazi che le sanzioni"

DALLA CALABRIA

Choc a Cosenza, rapiscono bambina di un giorno in una clinica. Presi dalla Polizia

Una neonata di appena un giorno di vita è stata rapita da una clinica nel centro di Cosenza, il...

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)