Ancora grane giudiziarie per l’ex paparazzo dei vip, Fabrizio Corona, che è tornato in prigione per un altro reato.
La Squadra Mobile di Milano ha eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Dda di Milano ed emessa dal Gip presso il locale tribunale, nei confronti di Corona, e Francesca Persi, amministratrice di Atena srl, per il reato di intestazione fittizia di beni aggravata, solo per lui, dall’avere commesso il fatto mentre era affidato ai servizi sociali.
Appena la scorsa settimana a Corona – che stava scontando ai servizi sociali la pena residua dopo la condanna a 5 anni rimediata per l’estorsione a Trezeguet – erano stati sequestrati 1,7 milioni di euro che il fotografo non avrebbe dichiarato al fisco. L’arresto insieme a Parsi è in relazione al denaro in contanti ritrovato nascosto nel controsoffitto di un immobile di Francesca Persi e che secondo l’accusa sono quattrini di dubbia provenienza di cui non si ha traccia.
La difesa dell’ex fotografo dei vip sostiene che si tratti di compensi “in nero” (sui quali non è stata versata l’Iva) delle sue apparizioni degli ultimi mesi in discoteche e locali notturni e che Corona sia ancora in tempo per versare le imposte dovute. Un’udienza sulla conferma o meno del sequestro, intanto, è fissata per il 24 gennaio prossimo.
La richiesta degli arresti è stata avanzata dal pm della Dda di Milano Paolo Storari e firmata dal gip Paolo Guidi. Corona, circa un mese fa si era preoccupato di tornare in carcere: “Sono un uomo nuovo, lasciatemi in comunità”, aveva detto. Provvedimento che poi non è stato eseguito dal giudice – per via della pena inferiore a 6 anni – che ha invece disposto la permanenza ai servizi sociali. Oggi il blitz della Dda milanese che lo ha riportato dietro le sbarre insieme alla titolare dell’agenzia di eventi e promozioni.
Il procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari, che hanno chiesto e ottenuto l’arresto di Fabrizio Corona in relazione al sequestro di 1,7 milioni di euro in contanti hanno contestato all’ex agente fotografico la “professionalità nel reato”, prevista nell’articolo 105 codice penale. Nel frattempo, il magistrato di sorveglianza Giovanna Di Rosa ha sospeso l’affidamento in prova per Corona.
Fabrizio Corona, avrebbe anche un conto in Austria sul quale sarebbe stata depositata una cifra che va dal milione e il milione e mezzo di euro. Sono questi i calcoli del Gip Guidi riportati nell’ordinanza eseguita questa mattina nei confronti anche di Francesca Persi, titolare formale della Atena srl.
La donna avrebbe portato i soldi cash, frutto dell’attività in nero, in diversi viaggi oltreconfine. Sulla vicenda è stata avviata una rogatoria. Come emerge dall’ordinanza del gip Guidi, il conto in Austria è uno degli elementi su cui si fondano le esigenze cautelari.
Altro elemento, legato all’inquinamento probatorio, sono le pressioni che Corona avrebbe esercitato in particolare su una delle sue ex collaboratrici affinché non raccontasse al procuratore aggiunto Ilda Boccassini e al pm Paolo Storari dei presunti pagamenti in nero delle sue serate nelle discoteche e locali della movida sparsi in Italia. Pagamenti di cui hanno riferito in Procura una serie di persone che hanno lavorato con l’ex fotografo in quest’ultimo anno, una delle quali ha anche denunciato, spaventata, di essere stata presa di mira da lui.