2 Dicembre 2024

Mafia senza scrupoli a Bitonto, uccisa una vecchietta

Correlati

Le forze dell'ordine sul luogo dell'uccisione di Anna Rosa Tarantino scampa Giuseppe Casadibari
Le forze dell’ordine sul luogo dell’uccisione di Anna Rosa Tarantino (Ansa)

Un’anziana, di 84 anni, è morta ed un giovane di 20 anni è rimasto ferito con colpi di arma da fuoco sparati in strada da più persone, tra Porta Robustina e via dei Martiri, nel centro storico di Bitonto, in Puglia. L’agguato sarebbe legato ad un regolamento di conti interno alla criminalità organizzata di Bitonto.

L’anziana, Anna Rosa Tarantino, colpita durante l’agguato, e morta in ambulanza poco prima dell’arrivo nell’ospedale San Paolo di Bari, potrebbe essere stata utilizzata come “scudo” dall’obiettivo dei sicari, probabilmente il giovane di 20 anni, Giuseppe Casadibari, con precedenti penali, tra cui lo spaccio di droga, rimasto ferito ed ora ricoverato al policlinico di Bari. La circostanza al momento non viene confermata dagli investigatori.

Il ragazzo, che non è in pericolo di vita, sarebbe vicino al clan Conte. Sulla ricostruzione dei fatti e sulla dinamica dell’agguato sono al lavoro gli uomini della Squadra Mobile e i Carabinieri. Gli inquirenti stanno verificando la presenza sul posto di telecamere di videosorveglianza.

“Sono a pezzi”, scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, dopo l’agguato avvenuto nel suo Comune. “Una donna di 84 anni – scrive il primo cittadino su Facebook – ha concluso la sua vita a causa di una sparatoria in cui, presumibilmente (uso questo termine solo perché ci sono indagini in corso), era solo inerme spettatrice”. “Lo sdegno ed il senso di rabbia che ci assale – prosegue – si riverserà in tutte le sedi competenti perché i cittadini chiederanno conto e giustizia per la loro figlia. Perché, sia chiaro, quella signora è anche figlia nostra”. “Non sarà una celebrazione o un’onda di commenti social che spegneranno – conclude il sindaco – tutte le azioni necessarie affinché tutti i colpevoli siano perseguiti in ogni modo consentito dalla legge italiana. Sono a pezzi”.

Usate almeno due armi – Sono almeno due le armi usate nell’agguato. Stando ai primi accertamenti fatti sul posto da Squadra Mobile e Carabinieri, coordinati dai pm Marco D’Agostino e Ettore Cardinali della Dda di Bari, i sicari avrebbero inseguito a piedi il 20enne Giuseppe Casadibari all’interno del centro storico, sparando almeno 17 colpi da una pistola automatica e altri, non ancora quantificati, da un revolver. Questa dovrebbe essere l’arma utilizzata per uccidere la donna, raggiunta, sembra dalle ultime informazioni acquisite, da un colpo ad un fianco. Il medico legale che procede è Francesco Introna dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, al quale nei prossimi giorni sarà conferito l’incarico per l’autopsia della vittima.

Colpi anche contro casa boss – Poco prima dell’agguato avvenuto nel centro storico di Bitonto, altri colpi di arma da fuoco sarebbero stati sparati contro l’abitazione di un esponente di spicco della criminalità bitontina, in via Pertini. Inoltre, dopo circa 20 minuti dall’agguato avvenuto tra Porta Robustina e via dei Martiri, è stato poi inspiegabilmente ucciso, a colpi di pistola, un cane: l’episodio è avvenuto nei pressi della stazione dei carabinieri, in un quartiere ad alta densità di case popolari e dove risiedono esponenti di un altro clan. Sui due episodi indagano i carabinieri che dovranno appurare se siano collegati ai fatti di sangue avvenuti nel centro storico. (Ansa)


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Effetto Tavares, Stellantis sprofonda in Borsa: Il titolo cede l’8,77%

Amplia il calo Stellantis in Piazza Affari nella prima mezz'ora di scambi. Il titolo cede in Borsa l'8,77% a...

DALLA CALABRIA

Referendum Città Unica, vince il NO con quasi il 60%. Affluenza al 26%

Il voto consultivo e senza quorum è stato un vero e proprio flop. Esulta il comitato per il no guidato dal sindaco di Castrolibero Greco e l'ex primo cittadino di Rende Principe che a caldo dice: "Il popolo ha temuto di subire un sopruso ed un vero e proprio atto di prepotenza". Resta tutto come era prima

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)