Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato in Sicilia. Il premier è subito salito nell’elicottero, che lo attendeva nella pista dell’aeroporto, per sorvolare le zone colpite dall’alluvione e in particolare l’area di Casteldaccia dove sono morte 9 persone che si trovavano in una villetta travolta da acqua e fango. Il premier farà visita ai familiari delle vittime presso il Policlinico di Palermo.
“Dopo avere firmato i provvedimenti necessari a gestire l’emergenza maltempo, mi accingo a convocare il Consiglio dei Ministri, la prossima settimana, per deliberare lo stato di emergenza. Con la deliberazione dello stato di emergenza il Governo disporrà lo stanziamento delle prime risorse e adotterà gli interventi necessari a superare l’emergenza”, annuncia il presidente del Consiglio.
Dopo il nordest e la Liguria, dove anche oggi resta allerta arancione per il maltempo, è la Sicilia, nelle ultime ore, a essere flagellata dalle piogge che nel Palermitano e nell’Agrigentino hanno fatto esondare i corsi d’acqua e il bilancio è pesantissimo: 12 le persone che hanno perso la vita, un disperso. LEGGI
Intanto è emergenza in Veneto dove si stimano danni per centinaia di milioni di euro. Alto anche al Nord il tributo di vite umane, vittime della violenta ondata di maltempo. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini accompagnato dal Presidente del Veneto Luca Zaia sta effettuando un sopralluogo, in elicottero, sul bellunese martoriato dal maltempo eccezionale dei giorni scorsi.
Salvini è giunto alla caserma dei vigili del fuoco di Mestre dove è decollato con un elicottero – visto che è impossibile visitare i tanti luoghi per di più difficili da raggiungere con altri mezzi – per sorvolare le zone martoriate dalla furia degli elementi. Ci sono decine di frane, strade interrotte, località famose per la loro bellezza cancellate e boschi plurisecolari stappati dalle intemperie. Al termine del volo Salvini e Zaia, all’aeroporto di Belluno dove è stata istituita una sala operativa dalla Prefettura, terranno un punto stampa.