Sale drammaticamente il bilancio delle vittime a Livorno: il dato provvisorio parla di 6 morti. Due sono i dispersi ancora ricercati dopo il violentissimo nubifragio che si è abbattuto nella notte e che ha devastato la città con mezzo metro d’acqua, quantità di pioggia caduta in poche ore. Un’alluvione senza precedenti che ha allagato la città toscana colpita a sud da frane e smottamenti.
Vittime intrappolate dentro gli scantinati di Livorno. Spazzata via un’intera famiglia.
Quattro delle vittime fanno parte di un nucleo familiare. Si tratta di una coppia di coniugi, il loro figlio di 2 anni e il nonno, che ha perso la vita per mettere in salvo un altro nipote di quattro anni.
I Vigili del fuoco hanno riferito che la famiglia è stata rinvenuta senza vita in una casa allagata di via Nazario Sauro. Una quinta persona è deceduta in via della Fontanella, travolta dal fango mentre era in auto. Un’altra in un incidente a causa di una frana. L’appartamento dove è avvenuta la tragedia si trova sotto il piano stradale. Un morto in via Sant’Alò e un’altra in provincia.
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin chiede lo stato di calamità
“A #livorno l’emergenza #maltempo non è finita. Sono esondati alcuni torrenti, altri sono sorvegliati dalla protezione civile”, scrive su Twitter il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ha postato foto eloquenti degli effetti disastrosi del maltempo di questa notte.
“In due ore stanotte sono caduti 250 mm di pioggia. Una bomba d’acqua più intensa di quanto lasciava presagire l’allerta meteo”, ha ancora detto Nogarin. Intanto, il sindaco domenica mattina ha chiesto lo stato di calamità.
Abbiamo chiesto lo stato di calamità. #livorno è stata devastata dal #maltempo come mai prima d’ora.
— Filippo Nogarin (@nogarin) 10 settembre 2017
Allerta arancione in gran parte della penisola
Allerta rossa, poi declassata a gialla, in Liguria, e arancione su ampi settori della Penisola, tra cui appunto la Toscana. A Livorno sono caduti circa 400 millimetri di acqua in poco più di 4 ore. Si segnalano gravissimi danni specie nella zona sud, con scantinati e strade invase dall’acqua e auto spazzate via.
La situazione più critica nei quartieri di Collinaia e Ardenza e Montenero, per l’esondazione di alcuni dei torrenti cittadini e il fango che ha invaso gli scantinati delle case. Persone sfollate nel quartiere di Salviano, mentre a Quercianella nella zona della stazione si è registrata una frana che ha interessato l’Aurelia. All’appello mancano due dispersi. Si tratta di Gianfranco Tampucci, 67 anni, e di Martina Bachini, 34, il cui marito ieri è stato trovato e salvato nel torrente Ardenza, aggrappato a dei tronchi, a due chilometri dalla loro abitazione che si trova nel rione Collinaia.
Il servizio urbano dei bus è stato interrotto per le condizioni della viabilità: sarà ripristinato a seconda del miglioramento della condizioni di sicurezza. Anche i comuni limitrofi di Stagno e Collesalvetti sono finiti sott’acqua con enormi disagi per la circolazione. All’altezza di Vicarello, spiegano i vigili del fuoco, chiusa poi la superstrada Firenze-Pisa-Livorno risulta chiusa per allagamento, praticabile la viabilità secondaria.
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Problemi anche nel Pisano. A San Giorgio, quattro ragazze in auto rimaste bloccate in un sottopasso e rifugiatesi sul tetto del veicolo sono state messe in salvo dai vigili del fuoco. Il comando regionale dei pompieri ha mandato a Pisa e Livorno rinforzi da Arezzo, Siena e Grosseto: a Pisa al lavoro 40 unità, a Livorno inviato anche il nucleo sommozzatori e soccorritori fluviali da Firenze e creato un posto di comando avanzato.
Per supportare i comandi provinciali interessati dagli eventi meteo, la sala operativa della direzione toscana dei Vigili del fuoco ha poi attivato, dalla notte scorsa, la sala decisione e supporto tecnico richiamando personale in servizio ed è stato preallertato un elicottero per le eventuali necessità.
La Regione Liguria ha declassato a gialla l’allerta emanata rossa per la zona del Levante. Secondo le prime informazioni, a parte qualche allagamento a Rapallo e nel Tigullio, non ci sono stati danni particolari a Genova e hinterland dove, poco dopo le 20,30 di ieri sera sono caduti circa 45 mm di pioggia.
LE RIPRESE CHOC DEI VIGILI DEL FUOCO DOPO LA VIOLENTA ALLUVIONE A LIVORNO
Le celle temporalesche si sono scaricate in mare – dalle 21 oltre 3.500 fulmini sono caduti davanti alle coste liguri, uno dei quali ha colpito una centralina elettrica determinando lo stop di un Freccia bianca per 50 minuti e conseguenti ritardi sulla linea. In mare davanti a Genova però persistono ancora piccoli nuclei temporaleschi che, ha detto Giampedrone, “sono autorigeneranti e quindi possono portare disagi”. Il fronte si è comunque spostato verso il Levante della Regione, dove resta l’allerta arancione.
ALPINISTA BLOCCATO SALVATO IN VALLE D’AOSTA – Bloccato da due giorni dal maltempo sulla Dent d’Herens, montagna “gemella” del Cervino, il famoso alpinista e guida alpina francese Patrick Gabarrou è stato tratto in salvo. Il Soccorso alpino valdostano è salito con l’elicottero verso le 7,30 sfruttando una schiarita e ha recuperato sia lui sia la cliente, Ivana Tonin, di 54 anni, di Valtournenche. “Entrambi sono in buone condizioni – ha spiegato Lucio Trucco, responsabile del Soccorso alpino di Cervinia – e sono stati condotti in ospedale per dei controlli”. Si trovavano sulla cresta Albertini, a 3.700 metri di quota. Per ripararsi dal freddo si erano messi sotto una cengia e avevano ‘costruito’ un muretto con delle pietre.
LE PREVISIONI – L’annunciata intensa perturbazione atlantica che ha raggiunto le regioni settentrionali estenderà, da domenica – dice il bollettino della protezione civile – le condizioni di maltempo al centro e gradualmente anche al sud. Nella giornata di ieri, le piogge risulteranno più frequenti e intense su Liguria e settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, mentre domenica coinvolgeranno maggiormente il Triveneto, la Sardegna e il medio versante tirrenico. La fase di maltempo è inoltre caratterizzata da un rinforzo dei venti e da un generale calo delle temperature.