Il cadavere della donna rinvenuto in un dirubo bosschivo nei giorni scorsi a Prosecco (Trieste) appartiene a Marta Gherlani nata a Trieste il 29 luglio 1952, residente a Prosecco.
Il riconoscimento è avvenuto stamani mediante gli oggetti personali indossati dalla donna rinvenuta priva di vita lungo la via Vicentina, come disposto dalla Procura della Repubblica.
La figlia Stefania, convocata dai Carabinieri per l’ingrato compito, ha riconosciuto senza alcuna esitazione la collana d’oro, le scarpe e gli occhiali della madre.
Marta Gherlani, pensionata, negli ultimi tempi aveva manifestato i segni della depressione. La signora si era allontanata lo scorso 22 dicembre e il successivo 25 dicembre la figlia aveva denunciato la scomparsa presso la Questura di Trieste.
Le ricerche condotte da tutti gli organi di polizia e di soccorso avevano dato esito negativo, anche perché il corpo si trovava in una zona boschiva impervia e di difficile accesso. La disgrazia rimane l’unica ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti. La pista della morte accidentale è stata da subito quella privilegiata.
Il cadavere di Marta Gherlani era stato avvistato d un passante. I militari, giunti sul posto hanno chiamato il medico legale che accertava l’avanzato stato di decomposizione dei resti della donna.