“Il problema dei profughi è drammatico e interpella tutta l’Unione europea”. Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo primo incontro con l’Ue e con Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo.
Il presidente della Repubblica, ha affrontato con il numero uno di Strasburgo anche il tema della crisi libica, ribadendo che si deve sostenere lo sforzo di Bernardino Leon, l’inviato Onu per la Libia, per un governo di unità nazionale e l’auspicio di “stabilità” in tutta l’area.
“L’Italia è una grande democrazia umanitaria”, ha invece detto Schulz a Mattarella, durante il lungo e cordiale colloquio avuto martedi mattina. Schulz ha affermato che non avrebbe mai potuto immaginare l’enorme sforzo della Marina militare italiana per l’impegno umanitario senza precedenti rappresentato da Mare nostrum.
Mattarella ha discusso anche della Grecia, considerando che “l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’euro non è neppure da prendere in considerazione”. Mattarella ha parlato di “paradosso” per quel che riguarda la considerazione che si ha dell’eurozona: uno dei più grandi risultati dell’Unione europea viene percepito come un ostacolo e non come un valore.
Il Parlamento europeo “è cresciuto per compiti e importanza” ma, secondo il presidente della Repubblica, “deve crescere ulteriormente per riconquistare la fiducia dei cittadini europei”. Schulz, dal canto suo, ha concentrato molto della sua attenzione sull’eurozona e sui momenti di crisi vissuti nelle ultime settimane, sottolineando che l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’euro non risolverebbe ma anzi aggraverebbe la situazione.
Il presidente dell’Europarlamento ha infine lodato le riforme di Matteo Renzi. Il governo italiano – ha detto – è coraggioso, non è facile riformare l’Italia in tempi brevi e questo qualche volta a Berlino non si capisce”.
Dopo l’incontro con Shultz, Mattarella ha incontrato tutti gli europarlamentari italiani, come primo appuntamento nella sua giornata a Bruxelles. Un gesto di grande attenzione nei confronti dell’organo elettivo come hanno sottolineato i due vicepresidenti, Antonio Tajani (Fi) e David Sassoli (Pd). Appena giunto nell’area in cui si sta tenendo l’incontro, gli europarlamentari hanno rivolto un applauso al capo dello Stato.
Il capo dello Stato ha incontrato l’Alto rappresentante per la politica esteri Federica Mogherini e il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk con cui ha pranzato insieme. Nell’agenda del Colle è previsto un incontro a Palazzo Reale con il re Filippo di Belgio. La giornata si è conclusa con un colloquio con il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.