L’uzbeko Abdulkadir Masharipov, accusato di essere il killer che la notte di Capodanno ha ucciso 39 persone al Reina Club di Istanbul, è stato arrestato in serata con il figlio nel quartiere di Esenyurt a Istanbul. Lo riferisce la Cnn Turk. L’uomo ha 33 anni ed ha confessato
Masharipov, 33 anni, nome in codice Abu Mohammed Khorasani, ha ammesso le sue responsabilità davanti agli investigatori turchi. Lo ha detto il prefetto di Istanbul, confermando che anche le sue impronte digitali corrispondono con quelle dell’attentatore che uccise 39 persone al nightclub ‘Reina’.
Masharipov è stato addestrato in Afganistan e parla 4 lingue. Nella sua abitazione del quartiere di Esenyurt sono state trovate armi e 197 mila dollari. La polizia ha sequestrato anche 2 pistole con i relativi caricatori, una pistola ad aria compressa, un drone e alcune sim card
La polizia turca ha rilasciato una foto in cui si vede il volto del principale sospettato per la strage del Reina con ecchimosi e ferite e macchie di sangue sulla maglietta.
Quando la polizia antiterrorismo turca è piombata nell’abitazione di Istanbul in cui si nascondeva, Abdulkadir Masharipov avrebbe fatto resistenza, riporta Ntv, mostrando le prime immagini dell’uzbeko, portato via in manette dagli agenti.
Abdulkadir Masharipov è stato portato da un medico della polizia per alcuni controlli sanitari, come avviene solitamente nelle operazioni antiterrorismo in Turchia, prima di essere trasferito sotto rigide misure di sicurezza in un commissariato di Istanbul. Nei giorni scorsi, dopo l’arresto della moglie, era stata diffusa la notizia che l’attentatore aveva trascinato nella sua fuga il figlioletto di 4 anni, che secondo i media turchi è stato ritrovato insieme a lui.