19 Luglio 2025

Medio Oriente in fiamme, Israele e Iran si preparano a nuovi attacchi reciproci

Correlati

In seguito all’inizio degli attacchi su larga scala di Israele contro l’Iran, tre israeliani sarebbero stati uccisi e 172 feriti negli attacchi di rappresaglia di Teheran. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu.

La televisione di stato israeliana KAN ha riferito il numero dei feriti dall’inizio degli attacchi di rappresaglia dell’Iran.

È stato riferito che una persona ferita nel primo attacco dell’Iran è morta e due israeliani sono rimasti uccisi negli attacchi effettuati la mattina.

È stato riferito che dall’inizio della rappresaglia iraniana sono arrivate negli ospedali 172 persone ferite e che la maggior parte di loro versa in condizioni lievi.

In una dichiarazione rilasciata dall’esercito israeliano, è stato annunciato che 7 soldati sono rimasti leggermente feriti.

L’esercito israeliano annuncia nuovi attacchi aerei contro l’Iran
Secondo una dichiarazione rilasciata dal portavoce dell’esercito israeliano Avichay Adraee sul suo account X, è stato riferito che il capo di stato maggiore Eyal Zamir e il comandante dell’aeronautica militare Tomer Bar hanno effettuato una valutazione della situazione.

Zamir e Bar hanno annunciato che avrebbero lanciato nuovi attacchi aerei contro l’Iran, sostenendo che “la strada per Teheran è stata aperta” per loro dopo che Israele ha preso di mira le batterie di missili terra-terra e terra-aria iraniane.

In un’altra dichiarazione dell’esercito israeliano, il comandante dell’aeronautica militare israeliana Bar ha affermato che sono stati colpiti centinaia di obiettivi in ​​Iran. Bar ha fatto notare che tra le centinaia di obiettivi colpiti c’erano anche molte batterie di missili.

Bar ha affermato che Israele ha ottenuto la libertà di movimento nello spazio aereo iraniano prendendo di mira le batterie di missili terra-aria e che questa è la prima volta che Israele prende di mira elementi della difesa a Teheran.

L’esercito israeliano ha diffuso le immagini di batterie di missili terra-terra colpite in Iran.

Anche il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha affermato che la maggior parte dei sistemi di difesa aerea iraniani sono stati distrutti nelle ultime 24 ore.

Ministro della Difesa israeliano: Teheran brucerà se Khamenei continua a lanciare missili contro Israele
Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha minacciato l’Iran, colpito da attacchi su larga scala, affermando che “Teheran brucerà” se continuerà con i suoi attacchi di rappresaglia.

Il Ministero della Difesa israeliano ha dichiarato in una nota che Katz ha tenuto un incontro di valutazione della situazione con il capo di stato maggiore Eyal Zamir, il direttore del Mossad David Barnea e il comando dell’esercito.

L’esercito israeliano afferma di aver intercettato 2 droni nell’Alta Galilea
Intanto, in un’altra dichiarazione rilasciata dall’esercito israeliano, si è appreso che le sirene sono state attivate a causa della presenza di 2 droni nell’Alta Galilea.

Nella dichiarazione si afferma che le sirene sono state attivate tra le 08:58 e le 09:01 del mattino, per difendersi da possibili schegge di ordigno.

Mentre è stato riferito che i droni sono stati abbattuti e neutralizzati, la stampa israeliana ha pubblicato le immagini del momento dell’intercettazione.

Il Ministero della Difesa israeliano a Tel Aviv sarebbe stato colpito da un attacco missilistico
Si sostiene che l’attacco missilistico dell’Iran contro Israele avvenuto ieri sera abbia colpito un punto nel complesso del Ministero della Difesa nella capitale israeliana Tel Aviv.

L’attacco missilistico iraniano contro Israele avrebbe colpito il quartiere di Gush Dan, a Tel Aviv. L’emittente Fox, con sede negli Stati Uniti, ha riferito che un edificio all’interno del complesso del Ministero della Difesa è stato colpito durante una trasmissione in diretta dalla zona. Nella diretta, le forze di sicurezza sono state viste allontanarsi dall’area, rifiutandosi di consentire alla troupe televisiva di riprendere.

D’altro canto, il team di ricerca visiva del New York Times ha riferito che le immagini condivise sui social media “mostravano che un punto nel centro di Tel Aviv, compreso il complesso del Ministero della Difesa, era stato colpito”.

Nelle immagini è stato condiviso che la torre Marganit nel complesso del Ministero della Difesa di Tel Aviv, chiamata “Kirya”, attira l’attenzione.

Non ci sono ancora notizie sulla stampa israeliana dell’attacco al palazzo del Ministero della Difesa a Tel Aviv. La stampa israeliana è tenuta a seguire le regole di censura imposte dall’esercito.

I missili lanciati dall’Iran provocano il caos a Tel Aviv, Ramat Gan e Rishon LeZion
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, da ieri sera l’Iran ha lanciato 200 missili balistici verso Israele, secondo quanto riportato dall’esercito israeliano.

L’esercito israeliano ha affermato che la maggior parte dei 200 missili sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea e che circa il 25 percento, ovvero circa 50, sono caduti, e che i missili in questione non sono stati intercettati perché sono caduti in uno spazio aperto.

Si è affermato che non vi sono stati danni alle strutture militari, comprese le basi aeree.

Secondo quanto riferito, i missili che hanno aggirato i sistemi di difesa aerea hanno causato morti e danni a Tel Aviv, Ramat Gan e Rishon Lezion.

I media israeliani hanno pubblicato immagini che mostrano gli ingenti danni causati dai missili iraniani, in particolare a Rishon LeZion.

Potrebbero interessarti


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Altre news

Israele uccide 26 persone negli attacchi a Gaza, usando droni “pieni di chiodi”

Almeno 26 palestinesi sono stati uccisi dall'alba di venerdì a Gaza in attacchi israeliani, hanno riferito fonti mediche ad...

DALLA CALABRIA

Rimborsopoli calabrese, dopo 10 anni sei condanne e 18 assoluzioni

Sei condanne, 18 assoluzioni e due prescrizioni. Dopo più di dieci anni si è concluso così il processo "Rimborsopoli",...