La guerra di camorra a Napoli prosegue lenta e inesorabile. Nessuna tregua. Un pregiudicato, Pietro Esposito, di 45 anni, è stato ucciso con alcuni colpi d’arma da fuoco nel quartiere Sanità a Napoli.
Secondo fonti investigative, l’uomo sarebbe stato colpito dai sicari alla testa e al torace. Nell’agguato è rimasto ferito al torace anche il giovane dipendente di un pub, Giovanni Catena, colpito dai killer mentre stava andando a buttare la spazzatura. E’ stato ferito all’addome. Trasportato in ospedale, il 29enne non sarebbe in pericolo di vita.
L’omicidio al boss è stato compiuto davanti alla basilica Santa Maria della Sanità attorno alle 16,30. Pietro Esposito era a bordo di uno scooter quando è stato avvicinato dai killer che hanno esploso più proiettili contro di lui.
Il boss, conosciuto anche come Pierino, dominava il rione. I sicari lo hanno ucciso sul colpo. Sul posto le forze dell’Ordine, la Scientifica e i soccorritori che hanno tentato invano di rianimarlo.
Pietro Esposito venne scarcerato a fine 2014. A gennaio di quest’anno sempre nello stesso quartiere, alcuni killer uccisero il figlio Ciro, di ventanni. L’omicidio, ironia della sorte avvenne a pochi metri dal luogo dove è stato ucciso oggi Pietro Esposito.