“Un nostro aereo è in viaggio per la Bolivia, atterrerà verso le 17 (ora italiana) con l’obiettivo di prendere in consegna Battisti e riportarlo in Italia. Ad attenderlo qui da noi ci saranno le nostre carceri affinché possa espiare le condanne all’ergastolo che i tribunali gli hanno inflitto a suo tempo con sentenze passate in giudicato, non certo a causa delle sue idee politiche, bensì per i quattro delitti commessi e per i vari reati connessi alla lotta armata e al terrorismo”.
Lo afferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferendosi all’arresto di Cesare Battisti. “Le famiglie Santoro, Torregiani, Sabbadin, Campagna potranno finalmente ottenere giustizia.
La cattura e l’espulsione di Cesare Battisti sono un risultato atteso da oltre quarant’anni, che dovevamo soprattutto a loro, come pure alle altre vittime delle sue azioni criminali”, conclude il presidente del Consiglio.
L’ex terrorista dei “Proletari armati per il comunismo” (Pac) è stato catturato sabato pomeriggio (le 22,30 in Italia) a Santa Cruz mentre passeggiava in strada spensierato. In Italia è stato condannato più volte all’ergastolo per una serie di omicidi commessi negli anni Settanta.